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FINE ANNO. CABIBBO (FI): INDUSTRIA MANIFATTURIERA, OBIETTIVO-RILANCIO

28.12.2023
11:1
(ACON) Trieste, 28 dic - La forza di una "continuità nella discontinuità" che ha già prodotto risultati soddisfacenti, il supporto alle micro imprese e all'industria manifatturiera, la lotta alla denatalità e un occhio di riguardo per la logistica e le infrastrutture in un Friuli Venezia Giulia che "deve consolidare la sua posizione nevralgica nell'ottica di un allargamento dell'Europa ai Balcani". Questi i temi principali sottolineati dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Andrea Cabibbo, nella sua analisi di fine anno.

"La nuova legislatura ha preso il via all'insegna di una positiva continuità nella discontinuità - osserva l'esponente forzista - perché, mentre la Giunta è stata confermata quasi integralmente, l'Aula ha assistito a un cambiamento notevole. Anche FI si è completamente rinnovata, ma lo stile e le idee rimangono ovviamente immutate".

Secondo Cabibbo, il momento più importante dei primi otto mesi di attività consiliare passa attraverso "il fondamentale Assestamento di luglio perché, con le sue massicce disponibilità, ha comportato interventi che raramente si erano visti nella storia della Regione. Sono state così rimesse a terra una serie di linee, già oggetto delle attività della precedente Giunta".

"Se invece devo citare un provvedimento portato avanti come Gruppo, mi piacerebbe fare riferimento all'emendamento da 900mila euro dell'Assestamento di ottobre - dettaglia il capogruppo - volto allo scorrimento della graduatoria per le micro imprese che ha garantito a una quarantina di realtà i contributi per le spese sostenute nel 2021, quando erano chiuse o in grave difficoltà".

Nessun dubbio anche sul principale problema emerso: "Siamo una regione virtuosa sotto molti profili, perché abbiamo un tessuto socio-economico eccellente. Tuttavia, il problema della denatalità è ormai serio. Anche a livello nazionale ed europeo. Non fare figli vuol dire destinare un Paese ad avere una serie di problemi. A ciò aggiungo la sfida che la nostra regione è sempre più chiamata a svolgere come area centrale che può diventare il cuore di una nuova Europa".

Riguardo agli obiettivi per il 2024, Cabibbo evidenzia che "evitando tagli e, anzi, aumentando le risorse per tutti i comparti, è giunto il momento di pensare a un rilancio in termini di attività produttive, tornando all'etica del lavoro che ha sempre reso famosa nel mondo la nostra gente. È infatti necessario portare avanti uno sviluppo sostenibile, rimettendo al vertice della nostra economia l'industria manifatturiera, sempre nel rispetto della sostenibilità e dell'ambiente".

"Il mio - conclude Cabibbo - è un invito a puntare alla crescita delle imprese e al lavoro inteso anche come formazione di alte professionalità attraverso i nostri centri di eccellenza. Logistica e infrastrutture devono costituire il punto fondamentale dell'azione di governo: trasporto su gomma e rotaia, l'Alta velocità che si ferma a Bologna ed esclude il Nordest, nonché il porto di Trieste che, scongiurato il pericolo Via della Seta, deve essere potenziato". ACON/DB-fa



  • Andrea Cabibbo (Forza Italia)
    Andrea Cabibbo (Forza Italia)