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FINE ANNO. MORETTI (PD): AFFRONTARE CRISI ECONOMIA, SANITÀ E COMUNI

28.12.2023
11:2
(ACON) Trieste, 28 dic - "Sia in occasione dell'avvio di quella attuale, che nel corso della precedente legislatura, non siamo mai mancati nelle proposte avanzate e nelle alternative suggerite. Continueremo ad andare avanti così, incalzando la Maggioranza sui vari temi. Il vero problema, tuttavia, è che nei confronti delle nostre istanze si è sviluppato un atteggiamento quasi schizofrenico: prima le respingono, ma poi succede che, qualche tempo dopo, le fanno proprie". Lo evidenzia il capogruppo del Partito democratico nel Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti, chiamato a fornire un'analisi di fine anno.

"Il modus operandi che ho descritto - prosegue l'esponente dem - è per certi aspetti incomprensibile, ma noi ci riproponiamo di proseguire in questa direzione: una minoranza che entra nel merito delle questioni, aiuta in ogni caso a migliorare i provvedimenti. Anche se, purtroppo, non veniamo ascoltati".

Per quanto concerne il momento più importante dei primi otto mesi di legislatura, Moretti ricorda che "un'assemblea legislativa come la nostra non può che indicarlo nell'approvazione della legge di Stabilità, in questo caso la più ricca della storia regionale. Tuttavia, potrei citare anche la mozione sull'oblio oncologico, votata all'unanimità, mentre tra gli eventi esterni risalta il 60° anniversario della nostra autonomia che, a distanza ormai di 12 lustri, va aggiornata e attualizzata".

Piazza Oberdan archivia dunque due quadrimestri molto importanti che consentono al Pd "di stilare già un primo bilancio, attraverso l'attività di un Gruppo rinnovato per più della metà dei suoi componenti e, dunque, passato attraverso un necessario periodo di rodaggio. Per me questa è la terza legislatura, esperienze ciascuna diversa dall'altra".

In merito al principale problema di cui soffre la comunità regionale, Moretti ribadisce che "gli indicatori economici non sono per nulla rassicuranti. Per non parlare di una situazione di forte preoccupazione che riguarda la sanità, in grande difficoltà tra lunghissime liste di attesa, molte persone che rinunciano persino a curarsi, perché non hanno la disponibilità finanziaria, gli addetti in fuga dalla sanità pubblica e le migliaia di cittadini senza il proprio medico di base. Infine, la situazione dei Comuni, soprattutto quelli medio-piccoli, alle prese con un'emergenza dettata dal personale che se ne sta andando via, senza trovare sostituti per rimpiazzare queste professionalità".

Per quanto concerne il futuro, Moretti anticipa che "andrà trovato rimedio alle problematiche lavorative e a quelle della sanità. I dati congiunturali della Cisl e della stessa Confindustria Fvg dicono che, a rischio, possono ritrovarsi sino a 15mila corregionali. Un'inquietudine che si somma alla crisi demografica: da poco siamo scesi sotto il milione e 200mila abitanti, numero senza precedenti, mentre migliaia di giovani se ne vanno via per costruire altrove il loro futuro. Di fronte a questo contesto, si può pensare davvero che la soluzione a tutto ciò siano il ripristino delle Province o il terzo mandato per il presidente della Regione?". ACON/DB-fa



  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)