CONCESSIONI BALNEARI. DI BERT (FP): PER BANDI SERVONO REGOLE CERTE
(ACON) Trieste, 2 gen - "Sarà un passaggio delicato quello legato
alla pubblicazione dei bandi di gara per le concessioni balneari,
nel quale sarà importante prestare particolare attenzione alla
formulazione degli avvisi, improntati alla tutela della proprietà
aziendale, stabilendo regole certe e condivise e prevedendo
un'adeguata rilevanza nei punteggi assegnati alla professionalità
di quanti potranno partecipare all'assegnazione delle
concessioni".
Un richiamo che il consigliere regionale Mauro Di Bert (Fedriga
Presidente) ha inteso precisare nel testo di un ordine del
giorno, accolto in sede di approvazione della legge di Stabilità.
"La Regione e i Comuni interessati dalle concessioni in scadenza
si sono attivati per promuovere nei prossimi mesi le gare di
affidamento, come da pronuncia di varie sentenze - ricorda il
consigliere in una nota - ma è anche vero che la maggioranza dei
Comuni non sa come predisporre le gare, per la mancanza dei
decreti attuativi governativi sulle modalità di azione. La
Regione ha quindi pensato a un comitato tecnico che da inizio
anno muoverà i primi passi collaborando con gli Enti locali per
la stesura di bandi similari tra loro. Nel frattempo è necessario
che a livello nazionale si giunga a delle regole definitive, che
diano certezza agli imprenditori, che siano compatibili con
l'ordinamento giuridico e con quanto richiesto dall'Europa, per
approntare quanto prima una riforma nazionale del demanio
marittimo, in special modo quello a scopo turistico".
"Sarà altrettanto importante - ribadisce il capogruppo di Fp -
compiere tutte le azioni utili a far sì che, in caso di
affidamento a nuovo concessionario, possa essere previsto il
rimborso delle spese d'investimento già iscritte nel bilancio del
concessionario uscente, ma non ancora integralmente ammortizzate
dallo stesso".
"In Friuli Venezia Giulia - ricorda Di Bert - ci sono 65 imprese
in regime di concessione turistico balneare in grado, durante la
stagione estiva, di offrire lavoro a circa 1.500 addetti con
contratti da tre a nove mesi, rappresentando una filiera
strategica all'interno del settore turistico dalle intuibili
ricadute in termini economici, sociali e di immagine. Un settore
imprenditoriale che nella nostra Regione ha contribuito alla
crescita di un vero e proprio modello di accoglienza turistica,
contribuendo allo sviluppo di un sistema di qualificazione
dell'offerta di settore e rappresentando un vero e proprio
esempio di organizzazione e gestione di stabilimenti balneari,
studiato ed esportato all'estero".
ACON/COM/li