DISFORIA GENERE. MASSOLINO-LIGUORI-HONSELL: RIPARTANO OPERAZIONI A TS
(ACON) Trieste, 4 gen - Le consigliere del Patto per
l'Autonomia - Civica Fvg Giulia Massolino e Simona Liguori e il
consigliere di Open Sinistra Fvg Furio Honsell hanno presentato
un'interpellanza in Regione in merito "allo scandalo emerso sulla
stampa locale per lo stop alle operazioni del Centro per il
trattamento della disforia di genere dell'ospedale di Cattinara,
che non sono ancora riprese dopo la sospensione nel periodo
pandemico".
"È inaccettabile che le persone in trattamento per disforia di
genere non possano ricevere l'operazione all'ospedale di
Cattinara, da sempre considerato un'eccellenza in questo campo -
afferma Massolino -. Non tutte hanno la possibilità di rivolgersi
altrove, ed è inspiegabile l'interruzione del servizio a seguito
della fine dell'emergenza pandemica. Qui non si tratta di una
questione cosmetica, ma della salute psicofisica delle persone".
"Avere sul nostro territorio una struttura di questo tipo
dovrebbe essere un fiore all'occhiello del sistema di salute
pubblico: un luogo dove le persone in trattamento possono essere
seguite con attenzione, competenza, professionalità - continua la
consigliera del Patto-Civica Fvg -. Invece questo lungo stop
mette in crisi il sistema e danneggia non soltanto le persone in
trattamento, che vedono sfumare la possibilità di una
riattribuzione di genere, ma anche le tante professioniste e
professionisti che si sono impegnati per rendere il Centro un
luogo all'avanguardia in questo percorso".
L'interpellanza segue una interrogazione presentata già nella
precedente legislatura dal consigliere Honsell, rimarcando che da
allora, nonostante le rassicurazioni dell'assessore alla Salute,
Riccardo Riccardi, le cose non sono cambiate. "Era il maggio del
2022, quando avevamo posto il problema, già grave allora, del
blocco degli interventi di riattribuzione chirurgica dei
caratteri sessuali presso la Clinica Urologica di Cattinara
(interrogazione 649). Mi fu risposto dopo alcuni mesi che la
situazione era stata presa in considerazione. Ma evidentemente
nulla è cambiato".
E adesso, prosegue Honsell, "la situazione è gravissima, rendendo
inesigibile un diritto a tanti cittadini, che è alla base della
nostra Costituzione: il diritto alla piena realizzazione della
propria personalità. Il Centro per la disforia di genere di Asugi
è centro di grande prestigio e deve essere messo nelle condizioni
di poter funzionare. Ha valenza regionale se non nazionale. È
quindi un dovere di civiltà della Regione quello di ridurre le
liste di attesa di questo centro. Altrimenti l'effetto sarà
quello di accrescere il carico di sofferenza della nostra
comunità".
ACON/COM/mt
La consigliera Giulia Massolino accanto alla collega del Patto per l'Autonomia, Simona Liguori, durante una seduta d'Aula
Furio Honsell (Open)