SICUREZZA. MORETTI-CAPOZZI: SPIAGGIA MONFALCONE, GRAVI PAROLE SINDACA
(ACON) Trieste, 5 gen - "Alle parole arroganti della sindaca
Cisint non risponderemo. Con la nostra interrogazione, invece, è
la sindaca stessa a sconfessarsi".
Così in una nota il capogruppo del Partito democratico, Diego
Moretti, e la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi,
sulle parole della sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint,
riguardo la loro richiesta di accesso agli atti presentata in
Capitaneria di Porto e Comune sul tema della sicurezza della
società titolare della concessione balneare di Marina.
"È grave - sottolineano i consiglieri regionali - che
un'istituzione come quella del sindaco, garante della sicurezza
dei suoi cittadini, liquidi la mancanza dei requisiti di legge
per quanto riguarda il servizio di salvataggio della società
balneare con il semplice fatto che tanto non si è verificato
alcun incidente, confermando, quindi, indirettamente, la
violazione. Altrettanto grave è che la sindaca dimentichi o che
addirittura capiti a sua insaputa, di firmare un'ordinanza per
disciplinare le strutture balneari e i relativi obblighi dei
concessionari".
"Si tratta di un documento che incarica la stessa Polizia locale,
oltre alla Capitaneria di Porto, di far osservare le richieste
necessarie a tutelare la sicurezza ed accertare le violazioni
assieme agli altri organi di Polizia. In altre parole, anche la
Polizia Locale di Monfalcone è, ed era, competente ad agire"
aggiungono i consiglieri.
Moretti e Capozzi continuano: "La sindaca Cisint, anziché fare
inutili polemiche, faceva prima ad ammettere che non erano stati
fatti i controlli previsti dall'ordinanza comunale, se per fare
giustizia sono dovuti intervenire semplici cittadini per
segnalare la questione alla Capitaneria".
"Dispiace che, quando non sa cosa dire, Cisint, per sviare
l'attenzione, indichi il dito guardando la luna, riferendosi a
'quelli di prima' pur governando non da sette mesi, ma da sette
anni oppure citando le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato
sull'affidamento della concessione di Marina Nova, oggetto di un
contenzioso: tutti temi che non hanno nulla a che vedere con
l'oggetto dell'interrogazione. Ancora una volta dalla prima
cittadina di Monfalcone solo polemiche strumentali, che non
garantiscono l'uguaglianza nemmeno nelle regole sulle concessioni
balneari".
ACON/COM/mt