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SALUTE. HONSELL (OPEN): MASSIMO SOSTEGNO A PUNTO NASCITA S.VITO

05.01.2024
17:40
(ACON) Trieste, 5 gen - "Questa mattina in piazza a San Vito al Tagliamento, insieme alle forze di opposizione presenti in Consiglio Regionale, come Open Sinistra Fvg, abbiamo partecipato ad una conferenza stampa presso il presidio degli attivisti del Coordinamento sanvitese per la sanità pubblica, per richiedere la riapertura del punto nascita dell'ospedale cittadino".

Così, in una nota, il consigliere regionale Furio Honsell (Open Fvg), che ha proseguito: "La chiusura del servizio provocherà profondi disagi a tutte le cittadine e i cittadini del Friuli Occidentale, che saranno costretti, in momenti a volte urgenti e critici, a lunghi spostamenti con mezzi propri verso altri centri".

"Questo fatto - prosegue l'esponente di opposizione - dimostra l'incapacità dell'assessore Riccardi e dei massimi dirigenti da lui voluti, a gestire il modello di sanità "hub and spoke", di cui tanto hanno parlato. È paradossale chiudere un punto nascita perché non si riesce a distribuire i turni tra l'ospedale hub e quello di rete. Sono oltre 10 i ginecologi presenti a Pordenone, mentre a San Vito ce n'era uno solo nonostante i due ospedali facciano parte della stessa Azienda sanitaria. Si chiude un punto nascita in una struttura che ha tutti i parametri che l'Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda per la sicurezza sanitaria, ovvero la neonatologia e le terapie intensive".

"L'assessore regionale - ribadisce Honsell - non sembra essere consapevole che la qualità del sistema sanitario del Fvg, che è un territorio policentrico, si reggeva proprio sugli ospedali di rete pubblici. Questi non possono essere sostituiti con strutture private improvvisate, come sembra fare. Chiudere un punto nascita significa togliere servizi ai cittadini. Riccardi ragiona un po' come la sua collega Rosolen che riduce le autonomie scolastiche perché diminuiscono gli alunni. Ma è vero il contrario. Il nesso causale funziona all'opposto: se si riducono le scuole, se si tagliano i servizi di base, se si chiudono i punti nascita, allora si favorisce il calo demografico, perché chi vuole progettare una famiglia semplicemente si stabilisce altrove".

"Questa decisione - conclude l'esponente di Open Fvg - provocherà, anche in futuro, conseguenze molto negative per la comunità di San Vito al Tagliamento. La raccolta di firme di cittadine e cittadini contrari alle scelte di Riccardi e Fedriga dimostra quanto impopolare sia questa sciagurata decisione". ACON/COM/li



Furio Honsell (Open)