SOCIALE. CAPOZZI (M5S): FEDRIGA NON FINGA, POVERTÀ C'È ANCHE IN FVG
(ACON) Trieste, 9 gen - "Emerge in maniera evidente la necessità
di intervenire per sostenere le famiglie in difficoltà: sono mesi
che lo chiediamo con azioni per il contrasto alle disuguaglianze
e alle varie forme di disagio sociale, per la lotta alla povertà
e sostegno alle fasce di popolazione in situazione di fragilità.
La Regione avrebbe dovuto dare un segnale forte per fronteggiare
le pesanti ricadute economiche e sociali intervenute negli ultimi
anni, non ultimo lo smantellamento del reddito di cittadinanza,
ma la risposta appare insufficiente".
Così, in una nota, il consigliere regionale Rosaria Capozzi (M5S)
all'indomani della diffusione di un report sulla povertà in
Friuli Venezia Giulia.
"In questi mesi, durante i lavori d'Aula, la nostra attenzione -
prosegue la pentastellata - è ricaduta sempre su famiglie e
imprese in difficoltà, senza ignorare la questione e fingere che
non ci siano situazioni di disagio. Le abbiamo evidenziate
affinché ci fosse un'azione trasversale per contrastare le
situazioni di povertà che affliggono i nostri cittadini".
"Ci troviamo a contrastare la povertà assoluta - prosegue
l'esponente di opposizione - in crescita in Regione del 25%.
Numeri drammatici testimoniati dai provvedimenti di sfratto che
segnano un aumento del 20%, dove ha inciso anche la stoccata
governativa di togliere negli ultimi due anni i contributi per
affitti e morosità incolpevole che servivano alle famiglie per
non precipitare nel baratro dello sfratto. Inoltre va considerata
anche la povertà energetica: stiamo parlando di oltre 35 mila
nuclei familiari, ovvero 74 mila cittadini che nel 2021 vivevano
in abitazioni poco salubri, scarsamente riscaldate d'inverno,
poco raffrescate d'estate".
"La politica - conclude Capozzi - troppo spesso si disinteressa
degli ultimi considerato che la maggior parte di loro non vota.
Se da una parte c'è Meloni che fa ironia sui poveri, dall'altra
c'è Fedriga che finge sia tutto a posto. Siamo convinti che se
non si forniscono gli strumenti per affrancarsi da questa
condizione, chi è povero resterà povero e i numeri saranno
destinati inevitabilmente a crescere".
ACON/COM/li