CULTURA. MAURMAIR (FDI): PARTE IL BANDO PER IL PROGETTO AFFRESCHI
(Acon) Trieste, 9 gen - Un bando a livello regionale per la
manutenzione o il restauro di affreschi, visibili dalla pubblica
via: un innovativo progetto che ha raccolto l'adesione di 23
amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia. È quanto
presentato oggi, durante una conferenza stampa a Udine, dal
consigliere regionale e proponente del Progetto affreschi, Markus
Maurmair (FdI), e dal vicepresidente e assessore regionale a
Cultura e Sport, Mario Anzil.
"In tutto il Friuli Venezia Giulia - fa sapere Maurmair nella sua
nota - sono presenti numerosi affreschi devozionali o decorativi
che arricchiscono palazzi o case rurali, sia nei piccoli borghi
come nelle grandi città. Il più delle volte, si tratta di vere e
proprie opere d'arte che sono state commissionate nei secoli da
proprietari fedeli a qualche Santo o alla Madonna, oppure per
semplice gusto estetico seguendo le mode decorative in voga
all'epoca in cui è stato costruito l'edificio, così da
contraddistinguere e contrassegnare la propria abitazione e le
altre proprietà (ad esempio le famiglie nobiliari chiedevano ai
frescanti di ripetere il proprio simbolo araldico sulle pareti
così da attestare la titolarità dell'edificio)".
"Dalla loro realizzazione le decorazioni pittoriche e,
soprattutto, le icone non sempre hanno ricevuto grande cura e
capita di vederle in pessimo stato di conservazione - riflette
ancora il consigliere -, degradate se non proprio ridotte a un
segno sulla parete e questo è un gran peccato, visto che spesso
sono la chiara espressione di mani esperte e ispirate e comunque
testimonianza di una cultura che si sta perdendo nel tempo".
Anzil sottolinea che "la Regione Friuli Venezia Giulia ha
introdotto una nuova forma di sostegno per recuperare gli
affreschi decorativi o le icone votive attraverso un bando che ha
raccolto l'adesione di 23 Comuni. Queste opere rappresentano un
patrimonio che rischia di andare perduto, testimonianza della
cultura e dell'identità dei luoghi, di non trascurabile valore
culturale e storico. L'intervento da parte della Regione mira a
sostenere quanti si vogliano impegnare a riportare questi piccoli
tesori all'originaria bellezza."
"Le risorse ripartite tra gli enti - fa sapere ancora Maurmair -
ammontano a 600.000 euro, per quote da 26.000 euro ciascun
Comune. I fondi assegnati permetteranno agli enti locali di
predisporre un proprio bando con il quale trasferire ai privati
un rilevante contributo che stimoli l'intervento per recuperare
queste importanze testimonianze d'arte. Gli uffici regionali, per
agevolare l'operato dei Comuni hanno predisposto una bozza di
bando, con la relativa domanda e gli allegati in coerenza con
quanto disposto dal Consiglio regionale che ha approvato
l'emendamento presentato dal sottoscritto in accordo con il
vicepresidente Anzil".
"In particolare, la condizione per accedere al contributo è che
gli affreschi siano visibili dalla pubblica via e che il loro
recupero sia effettuato da professionisti abilitati previa
l'autorizzazione della Soprintendenza archeologica, belle arti e
paesaggio del Friuli Venezia Giulia. L'ipotesi - evidenzia ancora
l'esponente di FdI - è che si parametrizzi l'assegnazione delle
risorse in funzione delle dimensioni dell'affresco (maggiore o
minore di 2 metri quadri) e che il riconoscimento sia possibile
per più affreschi di proprietà dello stesso richiedente con
importi massimi che variano dai 7.000 ai 25.000 euro".
"Sono molto soddisfatti di questo progetto introdotto -
sottolinea infine Maurmair - che trae ispirazione da
un'iniziativa apripista attuata dal Comune di Valvasone Arzene
che, anche grazie al contributo della Fondazione Friuli, ha
permesso sia nel centro storico di Valvasone Arzene ma anche in
diversi edifici sul territorio comunale, di recuperare una decina
di icone votive e due importanti affreschi medioevali che hanno
aumentato il valore degli immobili e impreziosito la visita ai
turisti di uno dei Borghi più belli d'Italia. Ora la speranza è
che molti altri enti locali possano seguire questo percorso
virtuoso magari trovando il sostegno delle fondazioni bancarie
regionali o di altri mecenati che potrà coinvolgere i proprietari
degli immobili decorati dagli affreschi e dalle icone garantendo
la loro conservazione e valorizzazione".
ACON/COM/rcm