COMMERCIO. PELLEGRINO (AVS): RISPARMI ENERGETICI, ESERCENTI POCO GREEN
(ACON) Trieste, 10 gen - "Non manca giorno che ogni cittadino
viene invitato, giustamente, a modificare il proprio stile di
vita per riuscire a contenere i danni ambientali che la società
industriale ha generato. Quotidianamente gli organi di
comunicazione insegnano a evitare gli sprechi e a ottimizzare i
consumi, ultimamente soprattutto per ciò che concerne quello
energetico. Eppure ancora troppo spesso alcuni settori continuano
ad agire come se questa problematica interessasse poco o
semplicemente altri".
Lo riferisce, in una nota, la consigliera regionale Serena
Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra).
"Mi riferisco in particolar modo al mondo del commercio - spiega
- i cui esercenti, per favorire gli acquisti, tengono spalancate
le porte d'ingresso dei loro negozi. A molti sarà sicuramente
capitato anche di accedere ad esercizi commerciali, spesso grandi
negozi ubicati in capannoni già di per sé energivori, senza dover
spingere alcuna porta come se non ci fosse soluzione di
continuità tra l'esterno ed i luoghi della vendita".
"Non è inusuale - insiste la consigliera - vedere sia in estate,
quando ci sono temperature esorbitanti a causa delle modifiche
ambientali, sia in inverno, con bora e venti di tramontana, molti
negozi con le porte di accesso allo stabile sempre aperte come se
averle chiuse impedisse, o peggio impaurisse, la clientela ad
entrare".
"Motto fondamentale per ogni negoziante - continua ancora - è
vendere, con raffreddamenti e riscaldamenti a pieno regime, in
barba a quelli che sono ormai i più basilari principi del
risparmio energetico e al più elementare buon senso che dovrebbe
essere messo in atto da parte degli esercenti compiendo un gesto
molto semplice: chiudere le porte dei loro negozi. Un'azione che
già ogni cittadino fa nella propria abitazione promuovendo un
comportamento che, oltre ad abbattere l'inquinamento,
contribuisce alla mitigazione climatica".
"Il risparmio energetico, ma anche quello economico non è da
sottovalutare dal momento che molti rivenditori si sono lamentati
delle bollette, comincia dalle buone pratiche. Soprattutto
evitando gli sprechi. Ormai è inderogabile - prosegue la
consigliera di Opposizione - la necessità di ridurre i consumi,
limitando le emissioni di inquinanti nell'atmosfera e, allo
stesso tempo, fare in modo che le buone pratiche di risparmio
energetico diventino la norma per tutti e non solo per i comuni
cittadini. Ognuno è chiamato a contribuire, per quanto nelle sue
possibilità, al miglioramento delle condizioni climatiche, alla
diminuzione dei prelievi e dei consumi energetici e alla
riduzione dell'inquinamento, in una parola alla salvaguardia
ambientale".
"Non si può da un lato costringere per legge i cittadini a
mantenere la temperatura degli appartamenti sotto i 20°C e in
alcuni casi anche obbligarli a non utilizzare l'auto se non per
l'uso strettamente necessario, e dall'altro permettere alle
categorie economiche sprechi non più ammissibili. Ricordo infine
- sottolinea Pellegrino - che la stessa Regione, ma anche il
Governo, ha messo a disposizione della cittadinanza ingenti
risorse pubbliche, come ad esempio i contributi per
l'installazione di pannelli fotovoltaici per ridurre le emissioni
di gas climalteranti che di anno in anno manifestano, in modo
sempre più grave, il loro impatto ambientale".
La consigliera incalza con una considerazione: "Stupisce questa
scelta scellerata di alcuni commercianti che, nonostante
riempiano le loro vetrine di prodotti green, non riescono a
comprendere che i cittadini, ma anche i loro dipendenti, non
ammettono più queste clamorose contraddizioni". E conclude con un
invito: "Mi auguro che le amministrazioni pubbliche agiscano
quanto prima per porre un freno a queste pratiche che, nemmeno in
tempi di vacche grasse, nessuno si era mai sognato di attuare".
ACON/COM/mt