FONDI COMUNITARI. V COMM: PERFORMANCE FVG AI PRIMI POSTI IN ITALIA
(ACON) Trieste, 11 gen - La V Commissione, presieduta da Diego
Bernardis (Fp), si è riunita per l'esame del "Referto sulla
gestione dei fondi comunitari da parte della Regione.
Programmazione 2014-2020", approvato dalla Sezione regionale di
controllo della Corte dei conti il 2 novembre 2023.
Presente alla seduta (aperta anche ai componenti delle
Commissioni II e VI) per la Corte dei conti, Antonella Manca.
L'illustrazione del documento è cominciata dall'indicazione della
dotazione finanziaria dei fondi assegnati in gestione alla
Regione Fvg per l'attuazione dei programmi operativi, che ammonta
a 1.086.684.791 euro con riferimento ai quattro Fondi di
interesse (319.468.376 euro per il Fesr; 276.427.814 per il Fse;
398.600.811 per il Fears-Psr; 92.187.789 per l'Interreg Italia
Slovenia).
Manca ha fatto riferimento a performance soddisfacenti: "Dalle
analisi effettuate sui dati sino al 30 giugno 2023, risulta che
la Regione ha efficacemente operato nell'impiego dei fondi
strutturali della Programmazione 2014-2020 attestandosi nelle
prime posizioni nazionali per capacità di spesa. Per quanto
riguarda il Fesr il Fvg è primo in Italia, terzo in riferimento
al Fse, e poteva chiudere addirittura in anticipo il programma
Italia-Slovenia".
Complessivamente le Autorità di gestione e le strutture
attuatrici, ha riferito, "hanno saputo fronteggiare anche
l'aumento delle complessità di attuazione dei programmi dovuto
alla pandemia e agli eventi internazionali, dimostrando
flessibilità e capacità di percepire con immediatezza le esigenze
del territorio".
Unico elemento critico da segnalare, la carenza di personale. Nel
referto, si legge: "Sotto il profilo dell'adeguatezza della
risorsa umana impiegata, deve essere data opportuna evidenza alla
preoccupazione relativa alla riduzione del numero di risorse
umane dedicate ai controlli di secondo livello. Sarà necessario
procedere ad un celere rafforzamento della struttura per
sopperire al carico di lavoro derivante dal sovrapporsi della
programmazione 2014-2020 con quella 2021-2027".
Si è aperta così la discussione, con Furio Honsell (Open Fvg)
interessato a conoscere gli indicatori che "assicurano che
l'obiettivo è stato raggiunto", mentre Laura Fasiolo (Pd),
Rosaria Capozzi (M5S) e Serena Pellegrino (Avs) hanno chiesto
quali interventi e azioni siano in programma per risolvere la
questione delle risorse umane. Il dem Andrea Carli, ringraziato
il personale per lo sforzo messo in campo, ha chiesto come
"misurare l'impatto degli investimenti realizzati".
Per la Maggioranza, Mauro Di Bert (Fp) si è congratulato per
quanto realizzato, Andrea Cabibbo (FI) ha invece messo in luce i
primati della Regione, che ha "efficacemente operato nell'impiego
delle risorse", infine Lucia Buna (Lega) ha ringraziato i sindaci
che, di fronte a "nuove misure e nuovi programmi di investimenti,
hanno saputo fare squadra".
"In merito al personale - ha replicato Manca -, la Corte mette in
luce le criticità, poi le risposte devono arrivare
dall'amministrazione: il tema è generale e trasversale e riguarda
il personale carente per la messa a terra della programmazione
comunitaria".
Quindi è stata l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli,
a portare le conclusioni. "Questo risultato - ha sottolineato,
rivolgendosi poi ai consiglieri delle Opposizioni - non è
scontato, siamo sul podio in Italia, addirittura primi, rispetto
alla gestione di alcuni fondi quindi bisogna dare atto di tutto
ciò che c'è, non farne un lettura solo parziale perché si è mossi
da certi fini".
Sul personale, la rappresentante della Giunta ha ribadito che
sono in atto iniziative per fare in modo che le criticità siano
ridotte e che "esiste un piano amministrativo per il Fesr per
rafforzare le risorse, con l'assunzione di personale tecnico
qualificato, e raggiungere gli stessi ottimi risultati nel
2021-2027. L'impegno è totale".
ACON/MT-rcm