FVG. OPPOSIZIONI: INCOMPATIBILITÀ DI BINI, A E&P SPA APPALTI PUBBLICI
(ACON) Trieste, 11 gen - "I nuovi elementi sul possibile
conflitto di interessi dell'assessore Bini pongono in maniera
ancora più forte la questione della incompatibilità tra il suo
ruolo nella Giunta Fedriga e quello di azionista di riferimento e
dirigente apicale dell'impresa Euro&Promos spa, affidataria (come
emerge ora) dal 2018 di diversi appalti pubblici, dall'Arpa Fvg
all'Asfo, passando per il Cro di Aviano ed Elettra-Sincrotrone.
Il presidente Fedriga per primo, e tutto il Centrodestra, non
possono mettere la testa sotto la sabbia, è ora di fare chiarezza
su una situazione inaccettabile che di normale ha davvero poco e
che getta ombre sulle istituzioni".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali di Opposizione
Diego Moretti e Roberto Cosolini (Pd), Massimo Moretuzzo ed
Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Rosaria
Capozzi (M5s) che oggi, insieme ai colleghi Giulia Massolino
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), Laura Fasiolo (Pd), Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg) e Serena Pellegrino (Avs) hanno preso
parte alla conferenza stampa durante la quale hanno illustrato la
mozione (sottoscritta da tutti i consiglieri di Opposizione), dal
titolo 'Incompatibilità dell'assessore Bini: il presidente valuti
il caso ed eventualmente assuma le azioni necessarie al fine di
superarla'".
"La vicenda - hanno spiegato i consiglieri durante la conferenza
stampa - parte da maggio di quest'anno con un'interrogazione che
chiedeva di chiarire la posizione di Bini rispetto alla società
di cui è azionista di riferimento e dirigente apicale in pieno
servizio, per proseguire con atti successivi fino a che durante
la Commissione del 5 ottobre, l'assessore Roberti, chiamato a
rispondere sulla questione per conto della Giunta, affermava che
Euro&Promos spa non fosse affidataria di appalti pubblici da
parte di enti regionali".
"Già allora - hanno proseguito gli esponenti di Opposizione
-rilevammo che la Euro&Promos Fm spa, se anche non svolgeva
direttamente attività per la Regione, finanzia il patrimonio,
garantisce l'indebitamento, gestisce funzioni strategiche nei
confronti di Euro&Promos Social Health care società cooperativa,
che invece ha in appalto servizi dalla Regione. Si configura
quindi una conduzione di gruppo unico in cui la spa rappresenta
il soggetto forte. Inoltre da un'attenta analisi e lettura di
documenti pubblici, la realtà appare ancora più grave con
l'evidenza che oltre alla cooperativa esiste, a partire dal 2018,
un coinvolgimento diretto della spa in affidamenti da enti
regionali".
"L'imparzialità della pubblica amministrazione - hanno continuato
inoltre i consiglieri - è un principio affermato dalla
Costituzione ed è evidente che l'imparzialità del pubblico, il
suo essere all'esclusivo servizio della comunità, deve essere e
nel contempo apparire e questo per la credibilità delle
istituzioni e per la fiducia dei cittadini. Senza farne una
questione personale, ci rivolgiamo al presidente Fedriga perché
riteniamo che questa vicenda non solo non sia risolta, ma che sia
lesiva dei principi di imparzialità e della buona immagine
dell'amministrazione. Non è accanimento, è stare nella ratio
della norma sulle incompatibilità che si riferisce a posizioni
societarie anche meno rilevanti di questa, ed è tener conto della
sensibilità dei cittadini e delle imprese".
ACON/COM/li