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VILLA LOUISE. FASIOLO (PD): RESTAURO AL 2026 E DESTINAZIONE D'USO VAGA

15.01.2024
09:35
(ACON) Trieste, 15 gen - "È stupefacente la dichiarazione su villa Louise del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, secondo il quale non costituirebbe alcun problema la mancata realizzazione entro il 2025 del restauro di una delle costruzioni più significative del patrimonio architettonico cittadino, che avrà i cantieri aperti in quella data. La destinazione dei 5 milioni stanziati dalla Regione, tramite l'allora assessore Torrenti, per il restauro dell'intero edificio risale al 2015-2017, periodo di molto antecedente alla proclamazione di Go!2025, ma questa non è una giustificazione per la tempistica".

Lo afferma in una nota Laura Fasiolo, consigliera regionale del Pd.

"Se una serie di imprevisti sono sopravvenuti - evidenzia ancora la Fasiolo - ciò non giustifica i tempi biblici della realizzazione, non giustifica l'inerzia e l'esasperante lentezza nella gestione dei lavori, tema sul quale le Opposizioni sono ripetutamente intervenute negli anni. Il fatto di invocare a giustificazione del rinvio al 2026 la fine dell'opera, con destinazione d'uso ancora da decidere, la antecedenza dei contributi rispetto alla proclamazione di Go!2025, semmai aggrava la responsabilità sui tempi di un cronoprogramma mai reso noto. E si renderà necessaria un'altra serie di contributi regionali per chiudere il cerchio".

"Non concordo con Ziberna - rimarca la dem - sul fatto che il cantiere, in pieno 2025, non costituisca un problema. Lo costituisce eccome. Per quanto riguarda, poi, la originaria destinazione d'uso della villa che con Torrenti era vincolata a sede di incubatori di imprese culturali e creative rivolte ai giovani e promotrici di innovazione, e pure a residenze d'artista per 5 anni dall'ultimazione dei lavori, il nuovo orientamento del sindaco è la vaghezza della proposta che si richiama alla formula dell'internazionalità, priva di contorni definiti. Il tutto a conferma di una mancanza di visione, con contenitori senza contenuti, dalle prospettive incerte e fumose. E siamo al 2024". ACON/COM/rcm



Laura Fasiolo (Pd)