FINE VITA. CABIBBO (FI): IN VENETO HA VINTO LA POLITICA
(ACON) Trieste, 17 gen - "In Veneto ha vinto la politica. Il
senso di responsabilità ha prevalso su logiche opportunistiche,
secondo le quali rincorrere il consenso è più importante che
definire valori e principi. In attesa del convegno dal titolo
"The Care Day - Libertà e Dignità nella Cura" che si terrà domani
pomeriggio, alle 16, nella sala Tessitori del Consiglio regionale
a Trieste, prendiamo atto di un risultato molto importante che
restituisce centralità e autorevolezza alla politica".
Così, in una nota, il consigliere regionale Andrea Cabibbo (FI),
nel commentare "un risultato, quello del Veneto, molto
confortante sul piano politico. Troppo spesso una certa politica
cede alla tentazione di seguire una minoranza chiassosa,
dimenticando che esiste una maggioranza silenziosa che vota i
suoi rappresentanti e si aspetta che questi interpretino il loro
mandato con consapevolezza, competenza e responsabilità. La vera
battaglia di civiltà consiste nel migliorare le cure e sostenere
la vita sempre, anche nella sofferenza, non nell'agevolare la
morte facile".
Il forzista ricorda che "le sentenze, sia pure della Corte
Costituzionale, non creano affatto i diritti. Il diritto al
suicidio assistito non esiste, non esiste per il sistema
sanitario nazionale e non esiste nel mondo giuridico reale e
virtuale. Al limite, c'è un esonero da responsabilità penale (da
accertare nelle sedi opportune) sulla base della nota sentenza
per chi aiuta o facilita colui che desidera la morte. Su temi
come questo non possiamo affidarci a interpretazioni grossolane e
non dobbiamo trasmettere messaggi ambigui".
Infine, il capogruppo ricorda che "l'evento di domani a Trieste è
promosso a livello nazionale dal network "Ditelo sui tetti", si
svolgerà simultaneamente in nove consigli regionali (in Friuli
Venezia Giulia, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia,
Marche, Toscana, Sicilia e Veneto), con la partecipazione di
oltre centro esperti di indiscussa autorevolezza scientifica e
professionale: palliativisti, bioeticisti, giuristi,
rappresentanti di associazioni e istituzioni, preceduti da
interventi in collegamento nazionale, come Angelo Vescovi,
presidente Comitato Nazionale di Bioetica (CNB) e Mario
Melazzini, medico ricercatore, Direzione generale Welfare
Lombardia".
"Nella nostra regione, si collegherà - prosegue Cabibbo - anche
Giuseppe Casale, responsabile clinico hospice Campus Biomedico di
Roma e saranno presenti Gianluigi Gigli, senior professor di
Neurologia dell'Università di Udine, il giurista Domenico
Menorello e i fondatori dell'associazione "Amici di Ale",
Giancarlo Pivetta e Loredana Beltrame, che porteranno la loro
testimonianza di genitori di un ragazzo in stato vegetativo
persistente a seguito di un incidente stradale".
ACON/COM/li