News


CURE PRIVATE. CELOTTI-CONFICONI (PD): DOPO 5 ANNI ZERO RIMBORSI

18.01.2024
17:41
(ACON) Trieste, 18 gen - "Quello che sta accadendo sulle liste d'attesa e sulla situazioni dei rimborsi delle cure e visite private, è inaccettabile. Dopo cinque anni dagli impegni presi siamo a zero, la situazione non è solo sfuggita di mano, manca il benché minimo riconoscimento di un diritto garantito ai cittadini".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Pd Manuela Celotti e Nicola Conficoni, firmatari di due interrogazioni discusse oggi in III Commissione, attraverso le quali chiedevano alla Giunta Fedriga "di fare chiarezza sulla situazione dei rimborsi previsti dalla legge regionale 7/2009 che regolamenta, appunto, il rimborso delle spese sostenute dai cittadini che si rivolgono al sistema sanitario privato, qualora non siano garantiti i tempi previsti per alcune prestazioni offerte dal servizio pubblico".

"Sempre più, i cittadini che se lo possono permettere - spiegano la Celotti e Conficoni - si trovano costretti a rivolgersi al privato, al di fuori del canale convenzionato, pagandosi interamente di tasca propria delle cure che dovrebbe garantire il servizio pubblico. A fronte di questa situazione, nonostante le previsioni di legge, i rimborsi restano un miraggio, un mero diritto astratto".

Secondo i due esponenti dem, "il problema, oltre al fatto che i cittadini e le cittadine che pagano le tasse per poi poter beneficiare dei servizi devono pagarli due volte, è che non tutti possono, per mancanza di disponibilità economica, acquistare le prestazioni e da qui nasce quella quota di cittadini, pari circa all'otto per cento, che rinuncia a curarsi. Una situazione inaccettabile in termini di garanzia dei diritti e di equità sociale, che la politica di questa regione non può non affrontare".

"Uno dei modi, in attesa di capire quali soluzioni riorganizzative la Giunta proporrà per risolvere i problemi della sanità regionale - sostengono i due consiglieri di Centrosinistra -, è affrontare seriamente la questione dei rimborsi, previsti per legge ma che poi nel concreto sono difficilmente richiedibili e ottenibili. Serve una semplificazione della procedura e una campagna di informazione dei cittadini, che devono essere supportati nella fruizione di questa possibilità. Oggi l'assessore Riccardo Riccardi ha ammesso che i rimborsi sono praticamente pari a zero e si è impegnato a intervenire sul problema. Vigileremo affinché questo venga fatto". ACON/COM/rcm



Nicola Conficoni e Manuela Celotti (Pd)