SCUOLA. MORETTI (PD): CAMPUS MONFALCONE, NECESSARIO PARERE GEOLOGICO
(ACON) Trieste, 19 gen - "Oltre a portare un inutile consumo di
suolo, la scelta di insistere sul nuovo campus scolastico di via
Grado è profondamente sbagliata per le caratteristiche
idrogeologiche e ambientali della zona. Inoltre, è altrettanto
assurdo che l'Amministrazione comunale pensasse di portare avanti
l'iter di un'opera così impattante senza rispettare la normativa
regionale di settore che, per un'area con quelle caratteristiche,
prevede il parere geologico e, quindi, un iter diverso da quello
finora perseguito".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd nel Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Diego Moretti, ricordando
che "appena ipotizzato l'insediamento di un nuovo campus
scolastico che trasferisse in via Grado il Liceo Buonarroti e
l'Isis Pertini, espressi subito la contrarietà per la scelta di
un inutile consumo di suolo, con relativo spostamento dal centro
città di diverse centinaia di studenti, considerato che l'area
individuata è da sempre zona di risorgive, agricola e di falde
acquifere a rischio idraulico, oltre a rappresentare l'unico
polmone verde della città".
"Proposi dunque che, per l'ubicazione del nuovo complesso, si
ragionasse invece - spiega l'esponente dem - sull'ampliamento
dell'area attualmente occupata dal Pertini (oggetto, peraltro, di
lavori di manutenzione straordinaria per quasi un milione di
euro): dalla Regione e dal Comune non vi fu alcuna reazione,
l'indifferenza più assoluta. La stessa Giunta comunale ha sempre
ritenuto non necessaria la relazione geologica e il relativo
parere della Regione, documenti segnalati da osservazioni di
associazioni ambientaliste del territorio".
"Nel frattempo, leggiamo che l'Edr di Gorizia ha pubblicato il
bando del concorso - prosegue Moretti - per la progettazione del
nuovo polo scolastico monfalconese: come ciò sia possibile, nel
mentre il servizio geologico della direzione Ambiente
interloquiva con il Comune rispetto alla necessità di presentare
lo studio geologico e ricevere il relativo parere (cosa che mi
risulta sia avvenuta in questi giorni, dando così ragione alle
associazioni ambientaliste che, nelle loro osservazioni,
segnalavano tale necessità), rimane un mistero".
"Rimane - conclude Moretti - la contrarietà netta alla
localizzazione di una struttura che comporterà un inutile consumo
di suolo e lo spostamento dal centro città di un servizio così
significativo e di un migliaio di persone, con il relativo
indotto di attività".
ACON/COM/db