MIGRANTI. NOVELLI (FI): MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, È EMERGENZA
(ACON) Trieste, 19 gen - "I numeri certificano un'emergenza che
non possiamo, né vogliamo minimizzare. I flussi di minori
stranieri non accompagnati costituiscono un fenomeno che ha
assunto proporzioni molto significative, a fronte dei numeri
esigui dei tutori di immigrati minorenni, o presunti tali. Se gli
ingressi sono oltre mille e 200 e i volontari non arrivano al
centinaio, quindi, è evidente che siamo al cospetto di un
problema".
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Roberto Novelli
(Forza Italia), aggiungendo che "ci sono due strade,
perfettamente compatibili, che non possono prescindere dallo
Stato centrale: una è formare più figure in grado di maneggiare
questa materia delicata, come sta già facendo il garante;
l'altra, non meno importante, è trovare un modo per arginare
questi flussi ed evitare che il territorio venga destabilizzato".
L'esponente forzista esprime "forte preoccupazione per
un'emergenza nazionale, non certo circoscritta al solo territorio
regionale" e descrive la "crescita esponenziale e allarmante
delle segnalazioni di minori stranieri non accompagnati presenti
in Italia, che sono triplicate in due anni: dagli oltre 6mila di
febbraio 2021, infatti, si è arrivati ai quasi 20mila dello
stesso mese del 2023".
"Il Fvg - rileva Novelli - è la porta di ingresso di questo esodo
di afgani e pakistani. Parliamo di ragazzi la cui gestione impone
lucidità, consapevolezza e, contestualmente, fermezza. Accanto al
tema dei numeri, inoltre, si pone anche quello dell'approccio
culturale: ogni giorno la cronaca locale porta infatti esempi di
risse, violenze e atti che mettono impietosamente a nudo le
difficoltà del processo di integrazione. A mancare, spesso, è la
volontà di chi arriva a divenire parte del nostro tessuto
sociale".
"Ribadisco - conclude Novelli - che le porte di ingresso devono
essere presidiate. In aggiunta, servono strutture adeguate,
organici delle forze dell'ordine consoni e regole che consentano
loro di intervenire con l'autorevolezza necessaria. Quanto ai
tutori dei minori, è bene continuare a creare percorsi formativi
ad hoc, a condizione però che chi entra nel nostro territorio ne
rispetti le regole. Leggiamo belle parole di alcuni volontari,
vanno benissimo i diritti che devono essere garantiti, ma la
sicurezza e la tranquillità per le comunità regionali devono
essere sempre garantite in modo prioritario".
ACON/COM/db