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GO!2025. PELLEGRINO (AVS): INOPPORTUNO RICEVERE X MAS IN MUNICIPIO

20.01.2024
12:13
(ACON) Trieste, 20 gen - "Dietro le mascherate delle commemorazioni nazifasciste non c'è il tributo a memorie che sono testimonianze della peggiore storia novecentesca nazionale ed europea: no, dietro ci sono il neofascismo e il neonazismo. Come ha detto pochi giorni fa la Commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, il nuovo fascismo non è una sfida in un sistema democratico. È una sfida al sistema democratico. Parole chiare pronunciate alla plenaria del Parlamento europeo, prendendo spunto dalla manifestazione di Acca Larenzia a Roma. Ma cosa avrebbe detto, la Commissaria Johansson, se sapesse che a Gorizia, una città che ha ricevuto nel 1948 la Medaglia d'oro al valor militare, incluso quello dimostrato durante l'epopea partigiana della guerra di liberazione, si continua a ripetere lo scandalo istituzionale che vede ricevuti in Comune gli odierni consociati della X Mas, con tanto di labari e con il famigerato simbolo del teschio con la rosa in bocca?"

Lo afferma in una nota Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, commentando la notizia "della visita nella Casa municipale oggi, sabato 20 gennaio, dei rappresentanti dell'associazione X Flottiglia MAS, brigata fascistissima e altrettanto feroce nella persecuzione degli ebrei e degli sloveni, che ebbe a capo, dopo lo stesso Mussolini, il golpista Junio Valerio Borghese e operò con efferatezza contro la resistenza partigiana italo-slovena e gli Alleati, agli ordini dei nazisti di quel III Reich che dopo l'8 settembre 1943 si era annesso Gorizia e tutti i territori del cosiddetto Adriatisches Kustenland".

Prosegue Pellegrino: "Mentre l'associazione dei partigiani Anpi ha organizzato a Gorizia un presidio antifascista in concomitanza con la presenza della X Mas, mi sento di focalizzare l'attenzione delle istituzioni e della politica sul fatto che l'amministrazione comunale di Gorizia dovrà ben fare una riflessione sul fatto che non è possibile affrontare il 2025 direttamente coinvolti nei progetti della Capitale europea della cultura, attribuita alla città slovena di Nova Gorica che ha voluto includervi la vicina municipalità italiana, e proseguire nell'accoglienza del gruppo di neofascisti, esibendo un assessore con tanto di fascia tricolore".

"Dal Parlamento europeo - conclude la consigliera - è stato rivolto un monito agli Stati membri sulla necessità di contrastare il pericolo del ritorno al passato più oscuro per il Vecchio continente, perché, sono le parole di Ylva Johansson, le democrazie muoiono se i democratici non agiscono". ACON/COM/rcm



Serena Pellegrino (Avs)