GO!2025. PELLEGRINO (AVS): INOPPORTUNO RICEVERE X MAS IN MUNICIPIO
(ACON) Trieste, 20 gen - "Dietro le mascherate delle
commemorazioni nazifasciste non c'è il tributo a memorie che sono
testimonianze della peggiore storia novecentesca nazionale ed
europea: no, dietro ci sono il neofascismo e il neonazismo. Come
ha detto pochi giorni fa la Commissaria Ue agli Affari interni,
Ylva Johansson, il nuovo fascismo non è una sfida in un sistema
democratico. È una sfida al sistema democratico.
Parole chiare pronunciate alla plenaria del Parlamento europeo,
prendendo spunto dalla manifestazione di Acca Larenzia a Roma.
Ma cosa avrebbe detto, la Commissaria Johansson, se sapesse che a
Gorizia, una città che ha ricevuto nel 1948 la Medaglia d'oro al
valor militare, incluso quello dimostrato durante l'epopea
partigiana della guerra di liberazione, si continua a ripetere lo
scandalo istituzionale che vede ricevuti in Comune gli odierni
consociati della X Mas, con tanto di labari e con il famigerato
simbolo del teschio con la rosa in bocca?"
Lo afferma in una nota Serena Pellegrino, esponente di Alleanza
Verdi e Sinistra nel Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, commentando la notizia "della visita nella Casa
municipale oggi, sabato 20 gennaio, dei rappresentanti
dell'associazione X Flottiglia MAS, brigata fascistissima e
altrettanto feroce nella persecuzione degli ebrei e degli
sloveni, che ebbe a capo, dopo lo stesso Mussolini, il golpista
Junio Valerio Borghese e operò con efferatezza contro la
resistenza partigiana italo-slovena e gli Alleati, agli ordini
dei nazisti di quel III Reich che dopo l'8 settembre 1943 si era
annesso Gorizia e tutti i territori del cosiddetto Adriatisches
Kustenland".
Prosegue Pellegrino: "Mentre l'associazione dei partigiani Anpi
ha organizzato a Gorizia un presidio antifascista in concomitanza
con la presenza della X Mas, mi sento di focalizzare l'attenzione
delle istituzioni e della politica sul fatto che
l'amministrazione comunale di Gorizia dovrà ben fare una
riflessione sul fatto che non è possibile affrontare il 2025
direttamente coinvolti nei progetti della Capitale europea della
cultura, attribuita alla città slovena di Nova Gorica che ha
voluto includervi la vicina municipalità italiana, e proseguire
nell'accoglienza del gruppo di neofascisti, esibendo un assessore
con tanto di fascia tricolore".
"Dal Parlamento europeo - conclude la consigliera - è stato
rivolto un monito agli Stati membri sulla necessità di
contrastare il pericolo del ritorno al passato più oscuro per il
Vecchio continente, perché, sono le parole di Ylva Johansson, le
democrazie muoiono se i democratici non agiscono".
ACON/COM/rcm