OVOVIA. RUSSO (PD): SINDACO TS HA TACIUTO SU BOCCIATURA GOVERNO
(ACON) Trieste, 24 gen - "L'ovovia proposta dal sindaco di
Trieste, Roberto Dipiazza, ha ricevuto una sonora bocciatura da
parte dei consulenti del Governo e questo il primo cittadino lo
sapeva. Ha tuttavia preferito tacere e nascondere questo fatto
determinante ai suoi cittadini".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale, Francesco Russo
(Pd), intervenuto oggi in una conferenza stampa durante la quale
ha presentato documenti inediti "che testimoniano la sostanziale
bocciatura da parte del Governo del progetto dell'ovovia
sostenuto dalla Giunta comunale di Trieste e da quella regionale".
"Attraverso un accesso agli atti - prosegue l'esponente dem - ho
potuto visionare i documenti che i due massimi comitati
scientifici del ministero della Cultura hanno elaborato
sull'ovovia. Il risultato è incredibile, anche se molto simile a
quello che abbiamo continuato a dire in questi due anni: una
bocciatura totale dell'ovovia soprattutto per quanto riguarda la
sua compatibilità con Porto Vecchio. Viene detto che non ci
possono essere piloni, non ci possono essere cabine e anche le
stazioni di arrivo e di partenza non sono compatibili con quel
complesso architettonico, e che c'è un grave problema di tipo
ambientale".
"Non lo dice il Centrosinistra, non lo dicono i comitati, lo
dicono i maggiori esperti nazionali che sono i consulenti diretti
del ministro Sangiuliano che in qualche maniera è obbligato a
tener conto di queste segnalazioni", continua Russo.
"Dico al sindaco Dipiazza che è venuta l'ora di raccontare la
verità, perché lui sapeva, aveva già questi documenti da ottobre
dello scorso anno e li ha tenuti nascosti a noi e ai cittadini.
Oggi prendiamo atto che è chiusa definitivamente la vicenda
dell'ovovia, così come era stata proposta. C'è inoltre una cosa
interessante: il ministero parla esplicitamente di
un'alternativa. Parla del tram come di un'alternativa da
realizzare in Porto Vecchio. Questo - conclude il consigliere -
credo sia il modo per evitare di perdere i 64 milioni che
altrimenti sarebbero una grandissima responsabilità del sindaco
di Trieste e della sua Giunta".
ACON/COM/fa