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PORTO TS. LOBIANCO (FI): BENE INVESTIMENTO GOVERNO SU MOLO VIII

25.01.2024
13:05
(ACON) Trieste, 25 gen - "Italia ed Europa guardano con favore e puntano con convinzione sul Porto di Trieste. Il dato è significativo e molto rilevante: la disponibilità del Governo centrale a finanziare il primo lotto del molo VIII certifica una centralità di Trieste sempre più pronunciata, sia in ambito nazionale sia come tassello imprescindibile della catena di trasferimento e lavorazione di prodotti a livello comunitario. Diventa fondamentale rafforzare le nostre eccellenze economiche per garantire autonomia e indipendenza all'Europa; continuare a essere dipendenti da Paesi terzi, figli una globalizzazione spinta, sarebbe rischioso e generatore di pericoli che oggi sono sotto i nostri occhi".

Così in una nota Michele Lobianco, consigliere regionale di Forza Italia, plaude alla decisione del Governo "di puntare sulla piattaforma logistica triestina. I traffici in calo di questi mesi mettono a nudo i limiti di una globalizzazione viziata dall'assenza di regole omogenee. La crisi del Mar Rosso si riverbera pesantemente sull'economia mondiale e mette i porti nelle condizioni di essere destabilizzati e nel recente passato, altre enormi difficoltà sono state generate da un incidente a Panama, dalla pandemia e dall'impossibilità di trasportare componenti tecnologiche ed elettroniche dalla Cina, dalle guerre in Ucraina e nel Medio Oriente".

"Ci sono realtà lontane dall'Europa esposte a situazioni di crisi molto pesanti: noi abbiamo il dovere - evidenzia Lobianco - di stringere rapporti di partnership e leale collaborazione, ma sempre mantenendo una posizione che metta al riparo le nostre filiere produttive, che non possono essere supine a logiche che prescindono dal nostro controllo. Trieste, tra le sue potenzialità, ha la carta jolly del Punto franco, cui si aggiungono alcuni strumenti normativi regionali per agevolare chi fa impresa sul nostro territorio. Negli ultimi mesi, Forza Italia era stata già lungimirante e lucida nel mettere tutti in guardia dai rischi legati alla via della Seta".

"Il tema è questo: l'Italia, il Friuli Venezia Giulia e Trieste non possono prescindere dalla presenza di una componente industriale di nuova generazione, che faccia economia reale, che produca ed esporti prodotti e che consenta di non essere sotto scacco rispetto a qualsiasi evento di destabilizzazione che minano l'equilibrio economico di una nazione. Quindi è bene lavorare - conclude il forzista - per una stabilizzazione del quadro europeo e mediterraneo per creare le condizioni di una sicurezza economica e sociale". ACON/COM/rcm



Michele Lobianco (FI)