GIORNO MEMORIA. PELLEGRINO (AVS): PER NON RICADERE IN UN PRESENTE NERO
(ACON) Trieste, 29 gen - "All'indomani delle celebrazioni del
27 gennaio, in cui si è commemorato il Giorno della Memoria per
ricordare le vittime della Shoah, una presa di coscienza e una
posizione forte la si deve assumere per evitare che orrori come
quelli che si sono perpetrati durante la seconda guerra mondiale
non ritornino a occupare le prime pagine di tutti i media del
mondo, come invece drammaticamente sta accadendo anche oggi".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi e Sinistra, ricordando la liberazione del campo di
concentramento di Auschwitz da parte dei sovietici.
"La guerra - prosegue Pellegrino - non può e non potrà mai essere
presa in considerazione come risolutrice dei conflitti che
affliggono il mondo. In qualsiasi parte del mondo, dal Medio
Oriente all'Europa, dall'Africa o altrove."
"Abbiamo atteso il primo novembre del 2005 perché l'Assemblea
generale delle Nazioni unite, durante la 42esima riunione
plenaria, con la risoluzione 60/7 deliberasse il Giorno della
Memoria come ricorrenza internazionale, molto sentita anche in
Italia. Di fronte a episodi esecrabili assurti alle cronache
giornalistiche che ci documentano, oggi, braccia levate al cielo
e camicie nere - continua l'esponente di Opposizione -, non
possiamo dimenticare l'abbraccio mortale con la Germania nazista
durante il Ventennio e soprattutto abbiamo il dovere etico di
ricordare la connivenza allo sterminio di milioni di ebrei con le
leggi razziali varate nel corso del 1938 per volontà del Regime
fascista".
"Recuperare i ricordi e le emozioni del passato - conclude la
consigliera regionale di Avs - non è più procrastinabile per una
piena consapevolezza di noi stessi e una maggiore centratura nel
presente".
ACON/COM/rcm