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VILLA LOUISE. FASIOLO (PD): DIVENTI PRESTO INCUBATORE DI IMPRESE A GO

30.01.2024
10:50
(ACON) Trieste, 30 gen - "Proteste e sollecitazioni in Consiglio comunale, interrogazioni da più parti, hanno fatto riaffiorare l'attenzione per Villa Louise di Gorizia, caduta nell'indifferenza. La notizia annunciata dell'assegnazione, sempre ad Ater di Udine, del secondo lotto dei lavori dà atto che incalzare serve e che qualcosa si muove, per la villa il cui primo corpo di fabbrica risale al 1676".

La nota è della consigliera regionale del Pd Laura Fasiolo, che aggiunge: "L'abbandono in questi decenni della preziosa struttura, a partire dal parco dotato di piante pregevoli, è inqualificabile. Alla fondazione Coronini di Gorizia furono destinati, ancora nel 2015-2017, 5 milioni dall'allora assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, per il restauro dell'intero edificio. I lavori furono avviati a gennaio 2018 e a settembre fu scoperta, nel corso della rimozione del solaio, un'orditura storica settecentesca di grande valore. Altre scoperte sopraggiunsero nel corso dei lavori di restauro e risanamento conservativo, tra cui il ritrovamento di affreschi dall'ottima qualità stilistica".

"La sospensione dei lavori per accertamenti è stata un'ovvia e ragionavole procedura, trasformatasi invece - evidenzia la dem - in un vero e proprio abbandono. E sorprende la dichiarazione del sindaco, resa alla stampa, secondo il quale non costituirebbe alcun problema la mancata realizzazione entro il 2025 del restauro della Villa, una delle costruzioni più significative del patrimonio architettonico goriziano, che avrà i cantieri aperti nell'anno di maggior attrattività della città. Non concordo con la dichiarazione che il cantiere, in pieno 2025, non costituirà un problema. Lo costituirà eccome, perciò sia garantita una forte accelerazione dei lavori. Non può attendere ancora una preziosità fine Seicento, è un lascito della storia e della famiglia Studenitz da valorizzare". "Sui tempi biblici della realizzazione, sull'inerzia e l'esasperante lentezza nella gestione dei lavori - così ancora la consigliera Fasiolo -, le Opposizioni sono ripetutamente intervenute in più legislature e solo ora c'è segno di risveglio. La giustificazione poi del rinvio al 2026 dell'opera finita, vista l'antecedenza dei contributi della Regione rispetto alla proclamazione di Go! 2025, è un dato che semmai aggrava la responsabilità su tempi di un cronoprogramma mai reso noto. E si renderà necessaria un'altra serie di contributi regionali per chiudere il cerchio".

"Ma veniamo alla destinazione d'uso della villa che, con Torrenti era vincolata a sede di incubatori di imprese culturali e creative rivolte ai giovani e promotrici di innovazione, e pure a residenze d'artista. Ora l'orientamento del sindaco presenta una destinazione vaga e si richiama alla formula (rituale) di un'internazionalità priva di contorni definiti. Il tutto a conferma di una scarsa visione di che cosa se ne farà a lavori ultimati, con prospettive tutt'altro che certe e di investimento sulle giovani generazioni, ma fumose. Il previsto incubatore di imprese di Science Park dov'è finito? Come'è possibile - chiede ancora l'esponente di Centrosinistra - che il Digital Innovation Hub di Gorizia, uno dei nodi strutturali della piattaforma regionale IP4 FVG nata per promuovere e accompagnare la trasformazione digitale di imprese, servizi, infrastrutture, per promuovere ricerca, non preveda Gorizia? Oggi vi compaiono Trieste, Udine, Pordenone e Amaro, ma il nodo sprecializzato, uno degli asset strategici di Argo dove hanno sede altrettanti Living Lab o dimostratori, non contempla Gorizia".

"IP4FVG, il Digital Innovation Hub del Friuli Venezia Giulia, costituisce le migliori eccellenze del territorio a supporto dell'industria, coordinato da Area Science Park - ribadisce la Fassiolo - con l'obiettivo di supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio, nato dall'impegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Miur e Mise. Si tratra di uno degli asset strategici di Argo; dei 4 Living Lab o dimostratori, Amaro si occupa di Internet of Things, Udine di Data Analytics&Artificial Intelligence, Trieste di Data Optimization& Simulation, Pordenone di Advanced Manufacturing Solutions".

La consigliera chiude chiedendosi se "fossero previsti o no, a Villa Louise, startup e incubatori di ricerca. E se caratterizzare il nodo Gorizia, ponte verso i Balcani e il Centroeuropa, come il luogo di insediamento di imprese innovative, di trasferimento di tecnologie e di ricerca, luogo di integrazione fra infrastrutture di ricerca e tecnologiche, contaminazioni di conoscenze, potrebbe o no essere un volano per il rilancio di questo territorio che cerca futuro". ACON/COM/rcm



Laura Fasiolo (Pd)