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SCUOLA. FASIOLO (PD): NO AD ACCORPAMENTO ISTITUTI GRADO-SAN CANZIAN

30.01.2024
11:33
(ACON) Trieste, 30 gen - "Un appello all'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, affinché riveda al più presto i tanti accorpamenti scolatici, poco sensati e che generano forti disagi, a partire da quello dell'istituto comprensivo Marco Polo di Grado con quello di San Canzian". Così, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), che spiega: "L'applicazione fin troppo 'diligente', contrariamente ad altre Regioni, del decreto del ministro Valditara, manca di un piglio "difensivo" dell'assessore rispetto alla specificità della nostra Regione a statuto speciale di cui non si fa paladina, trascurando questo elemento quasi fosse secondario, e allineandosi alle Regioni a statuto ordinario".

"Ribadisco - prosegue l'esponente dem - quanto ho già avuto modo di evidenziare durante l'ultima seduta della VI Commissione: con l'accorpamento sopracitato si mette a rischio l'insularità del comprensivo di Grado unitamente alla sua originalissima lingua paleo-veneta cantata da Biagio Marin che, in un contesto diverso, sarà contaminata e dispersa nella sua purezza. Si tratta di un segnale di disattenzione culturale e di noncuranza grave, che segna un passo indietro da più punti di vista".

Proseguendo, Fasiolo sottolinea che "dopo la caduta della Giunta Kovatsch, in seguito a un incontro con un gruppo di ex consiglieri di Opposizione, risulta che lo stesso commissario Viola avesse approvato il 13 ottobre scorso una delibera in cui chiedeva l'autonomia dell'istituto comprensivo fino al 2025/26. Passaggio che purtroppo non è servito a nulla, considerando che il Marco Polo verrà aggregato a quello di San Canzian, realtà per storia, cultura e lingua del tutto diversa".

Secondo la consigliera di Opposizione "nulla è stato appreso dal passato: superficialità, noncuranza, sciatteria, passano come un rullo sui territori, danneggiando le popolazioni residenti nelle aree più fragili, destinate a subire l'irrazionalità di scelte finalizzate al risparmio, che si tradurranno in realtà in costi e in malessere. Scelte che riguardano anche diverse aree del Fvg, dove tutto è stato deciso senza ascoltare genitori, sindaci e organizzazioni sindacali".

"Sorprende, infine, che Rosolen non si sia avvalsa della facoltà offerta dal decreto Milleproroghe - conclude Fasiolo - che permette l'attivazione di un ulteriore numero di autonomie scolastiche pro tempore in misura non superiore al 2%, offrendo comunque maggior tempo per riflettere su assetti migliorativi". ACON/COM/li



Laura Fasiolo (Pd)