SALUTE. BULLIAN (PAT-CIV): FONDO AMIANTO NON RISARCISCE SOLO VITTIME
(ACON) Trieste, 31 gen - "Dopo aver sollevato la questione del
nuovo Fondo per le vittime dell'amianto a livello regionale, che
rischiava di passare sotto silenzio - afferma in una nota Enrico
Bullian, consigliere regionale del Patto per l'autonomia-Civica
Fvg -, con la consapevolezza del dissenso poi espresso da
numerosi altri soggetti politici, associativi e sindacali, ora ho
ricevuto una insoddisfacente risposta, da parte dell'assessore
regionale alla Sanità, all'interrogazione recentemente depositata.
"La premessa - aggiunge Bullian - è che con questi recenti
provvedimenti approvati dalla Maggioranza e dal Governo nazionale
di destra, a beneficiare del Fondo non saranno, come apparirebbe
ovvio, solamente le vittime (maestranze esposte e familiari
eredi), ma pure le aziende responsabili delle malattie dei
lavoratori, anche nei casi già così sentenziati dai Tribunali".
"Inoltre, complessivamente l'impianto della norma e il Fondo si
rivolgono esclusivamente a una settoriale categoria di lavoratori
(quella dei cantieri navali) e di aziende (solo società
partecipate pubbliche), tradendo un'impostazione che appare
assolutamente discriminatoria. Infine - osserva ancora il
consigliere di Opposizione - considerato che il Fondo è istituito
'con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni
2023, 2024, 2025 e 2026' (come da integrazione effettuata con la
Finanziaria di dicembre), si capisce che la questione diventa
scottante e ha una valenza pluriennale, visto che, per ora, si è
chiuso esclusivamente il bando riferibile ai 20 milioni di euro
del 2023".
"Per questo riteniamo opportuno - sottolinea Bullian - che anche
i portatori di interesse (associazioni di esposti e vittime,
rappresentanti sindacali) e la Commissione regionale Amianto
venissero coinvolti dall'Amministrazione regionale per
raccogliere i loro pareri e formulare una congiunta e condivisa
richiesta al Parlamento e al Governo di revisionare i parametri
di accesso al Fondo, facendone beneficiare esclusivamente le vere
vittime (lavoratori e famiglie)".
L'interrogazione infatti chiede al presidente della Regione "se e
come intende intervenire presso Parlamento e Governo affinché
siano apportate le doverose modifiche a un Fondo che appare
discriminatorio e non interviene esclusivamente a favore delle
vittime dell'amianto".
"La risposta dell'assessore regionale alla Sanità si è limitata a
intervenire sulla necessità (condivisibile) di rivedere la platea
dei lavoratori (ora ristretta a quella dei cantieri navali), ma
nulla ha aggiunto sulla necessità di evitare che si finanzino le
società pubbliche partecipate responsabili delle malattie e dei
decessi asbesto correlati, dando, di fatto, copertura politica a
degli sciagurati provvedimenti del Parlamento e del Governo: in
altre parole, non si disturba la maggioranza nazionale di destra,
con la quale si è allineati, anche quando sbaglia", si legge
ancora nel comunicato.
"È assurdo che dalla Regione Fvg, che annovera degli epicentri
nazionali nel dramma amianto (area Monfalconese e Triestina in
particolare), non provenga un netto dissenso rispetto a questi
provvedimenti, con l'intento di modificarli, raccogliendo,
attraverso un'interlocuzione istituzionale, anche i pareri e i
contributi della Commissione regionale amianto, delle
organizzazioni sindacali e delle associazioni degli esposti e
delle vittime, che l'assessore non ha nemmeno citato nella
risposta", conclude Bullian.
ACON/COM/fa