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SALUTE. BULLIAN (PAT-CIV): FONDO AMIANTO NON RISARCISCE SOLO VITTIME

31.01.2024
13:14
(ACON) Trieste, 31 gen - "Dopo aver sollevato la questione del nuovo Fondo per le vittime dell'amianto a livello regionale, che rischiava di passare sotto silenzio - afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'autonomia-Civica Fvg -, con la consapevolezza del dissenso poi espresso da numerosi altri soggetti politici, associativi e sindacali, ora ho ricevuto una insoddisfacente risposta, da parte dell'assessore regionale alla Sanità, all'interrogazione recentemente depositata.

"La premessa - aggiunge Bullian - è che con questi recenti provvedimenti approvati dalla Maggioranza e dal Governo nazionale di destra, a beneficiare del Fondo non saranno, come apparirebbe ovvio, solamente le vittime (maestranze esposte e familiari eredi), ma pure le aziende responsabili delle malattie dei lavoratori, anche nei casi già così sentenziati dai Tribunali".

"Inoltre, complessivamente l'impianto della norma e il Fondo si rivolgono esclusivamente a una settoriale categoria di lavoratori (quella dei cantieri navali) e di aziende (solo società partecipate pubbliche), tradendo un'impostazione che appare assolutamente discriminatoria. Infine - osserva ancora il consigliere di Opposizione - considerato che il Fondo è istituito 'con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026' (come da integrazione effettuata con la Finanziaria di dicembre), si capisce che la questione diventa scottante e ha una valenza pluriennale, visto che, per ora, si è chiuso esclusivamente il bando riferibile ai 20 milioni di euro del 2023".

"Per questo riteniamo opportuno - sottolinea Bullian - che anche i portatori di interesse (associazioni di esposti e vittime, rappresentanti sindacali) e la Commissione regionale Amianto venissero coinvolti dall'Amministrazione regionale per raccogliere i loro pareri e formulare una congiunta e condivisa richiesta al Parlamento e al Governo di revisionare i parametri di accesso al Fondo, facendone beneficiare esclusivamente le vere vittime (lavoratori e famiglie)".

L'interrogazione infatti chiede al presidente della Regione "se e come intende intervenire presso Parlamento e Governo affinché siano apportate le doverose modifiche a un Fondo che appare discriminatorio e non interviene esclusivamente a favore delle vittime dell'amianto". "La risposta dell'assessore regionale alla Sanità si è limitata a intervenire sulla necessità (condivisibile) di rivedere la platea dei lavoratori (ora ristretta a quella dei cantieri navali), ma nulla ha aggiunto sulla necessità di evitare che si finanzino le società pubbliche partecipate responsabili delle malattie e dei decessi asbesto correlati, dando, di fatto, copertura politica a degli sciagurati provvedimenti del Parlamento e del Governo: in altre parole, non si disturba la maggioranza nazionale di destra, con la quale si è allineati, anche quando sbaglia", si legge ancora nel comunicato.

"È assurdo che dalla Regione Fvg, che annovera degli epicentri nazionali nel dramma amianto (area Monfalconese e Triestina in particolare), non provenga un netto dissenso rispetto a questi provvedimenti, con l'intento di modificarli, raccogliendo, attraverso un'interlocuzione istituzionale, anche i pareri e i contributi della Commissione regionale amianto, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni degli esposti e delle vittime, che l'assessore non ha nemmeno citato nella risposta", conclude Bullian. ACON/COM/fa



Enrico Bullian (Patto-Civica)