SALUTE. MAURMAIR (FDI): PARTO CON COMPLICANZA, COSA INSEGNA IL CASO PN
(ACON) Trieste, 31 gen - "Capita tra le due e le sei volte ogni
100mila parti, però accade e questa volta per fortuna è successo
dove le strutture e gli operatori sanitari erano pronte per porre
rimedio all'imprevisto salvando una vita: una buona notizia". Lo
sottolinea, in una nota, il consigliere regionale Markus Maurmair
(Fratelli d'Italia).
"Quanto accaduto nei mesi scorsi e reso noto in queste ore alla
mamma Irene che, dopo aver partorito il quarto figlio Gabriel, ha
corso un grave rischio che oltre all'evento peggiore, la sua
morte, poteva lasciarla con lesioni celebrali irreparabili,
rappresenta il più evidente monito a chi - aggiunge Maurmair -
più per questioni di campanilismo e ricerca di consenso che per
buon senso e razionalità si batte per la riapertura del punto
nascita di San Vito al Tagliamento".
"L'evidenza dei fatti è che ciò che raccontava la statistica -
recepito nelle norme in vigore che fissano in mille parti la
soglia per definire adeguata la sussistenza di un punto nascita -
oggi trova una concreta attuazione che non può essere
sottaciuta", aggiunge il consigliere.
"È andata bene ed è sicuramente merito dell'equipe professionale
(medici, infermiere, ostetriche
) cui va riconosciuta la stima e
l'apprezzamento per la competenza dimostrata. Il numero di casi
affrontati fa esperienza e formazione in modo incontrovertibile.
Inoltre è fondamentale la presenza di strutture e macchinari
adeguati che, per ovvi motivi di razionalità delle risorse
economiche - spiega ancora Maurmair - non possono essere presenti
in tutte le strutture sanitarie della provincia di Pordenone o
nel resto della regione. Infatti, dovesse ripetersi un evento
analogo in strutture diverse dal nosocomio di Pordenone, le sorti
della malcapitata sarebbero affidate alla buona sorte e a un
inevitabile trasferimento verso l'ospedale della città".
"Personalmente e nell'interesse delle future madri e delle loro
creature - continua il consigliere - mi auguro che si giunga al
più presto a una riorganizzazione dei punti nascita con
l'attivazione del reparto nel nuovo ospedale di Pordenone".
"Pertanto rinnovo l'invito a tutte le parti politiche e ai vari
comitati a ricondurre, in particolare nel Sanvitese, le legittime
battaglie sulla sanità, perché nessuno può sostenere che tutto
stia andando per il meglio, a un maggior senso di responsabilità
che dovrebbe portare a rasserenare gli animi puntando su
obiettivi condivisibili per dare funzioni chiare agli ospedali
del Friuli Occidentale, che nessuno vuole chiudere - conclude
Maurmair - ma che vanno organizzati su principi cardine quali
l'integrazione, la specializzazione e la garanzia di un'offerta
sanitaria di prossimità".
ACON/COM/fa