SALUTE. FASIOLO (PD): SU CONSULTORI CENTRODESTRA SILENZIA DIBATTITO
(ACON) Trieste, 2 feb - "Dopo aver svilito la sanità pubblica,
con casi assurdi come la chiusura dei consultori familiari a
Trieste, ieri la Giunta e la Maggioranza di centrodestra hanno
messo in piedi un'operazione disdicevole e antidemocratica
negando la discussione in Aula e quindi cercando di silenziare il
dibattito".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), a margine dell'incontro tenutosi nella sede del Consiglio
regionale tra una delegazione del Comitato in difesa dei
consultori, l'ufficio di presidenza e i capigruppo.
"Il servizio svolto dai consultori - continua la consigliera -
riveste una grande importanza per l'assistenza che offre a
giovani coppie nel momento di formazione di una famiglia, a donne
con problematiche di diverso tipo, a giovani e adolescenti, a chi
è in difficoltà. Questo servizio diventa ancora più importante in
un momento di difficoltà generalizzata del servizio sanitario
pubblico, con una forte carenza di medici di medicina generale
(che rappresentano per molti proprio un punto di riferimento per
bisogni di salute primari), di servizi pediatrici, di ostetricia,
di ginecologia, psicologia e in generale un supporto per varie
problematiche familiari".
Secondo Fasiolo "la Giunta e il Centrodestra ignorano o ancora
peggio non tengono volutamente conto di quanto dovrebbe essere
garantito per legge. A partire dalle previsioni del decreto
ministeriale 77 del 2022 che regolamenta la definizione dei
modelli standard per l'assistenza territoriale e prevede che
debba esserci un consultorio ogni 20mila abitanti. E ancora la
stessa delibera di giunta 480 del 2023 che, all'interno delle
linee annuali per la gestione del servizio sanitario regionale
prevede il potenziamento dei consultori per la tutela di donne e
minori".
"Da un lato, dunque, ci sono le norme a parlare, dall'altra un
Centrodestra che in barba a queste stesse norme attua tagli senza
pudore. Ieri, con il mancato dibattito in Aula, abbiamo perso
tutti un'occasione, si doveva anticipare la discussione rispetto
all'ordine del giorno prefissato, proprio per fare emergere le
problematiche della sanità e di cui i consultori sono uno dei
tanti esempi, uno dei più eclatanti. Ma la nostra proposta è
stata bocciata. Questo è l'ennesimo indice di disattenzione del
Centrodestra - conclude l'esponente dem - per i problemi che
attanagliano la sanità e la conferma ulteriore dell'orientamento
verso il sistema privato".
ACON/COM/fa