SALUTE. MORETTI (PD): PEREQUAZIONE NON PENALIZZI DIPENDENTI ASUGI
(ACON) Trieste, 6 feb - "La questione della perequazione
relativa al riparto delle risorse aggiuntive regionali (Rar) tra
le aziende sanitarie rischia di essere una clamorosa beffa per
migliaia di lavoratori di Asugi e del Burlo che, se non
aumenteranno le risorse complessive, verranno penalizzati
economicamente".
A denunciarlo in una nota è il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti (Pd), intervenendo in merito al riparto
della retribuzione integrativa del personale sanitario e di
comparto.
"Le proteste di questi giorni di tutte le organizzazioni
sindacali (la scorsa settimana la conferenza stampa di Cgil, Cisl
e Fials, ieri l'assemblea molto partecipata a Cattinara di Uil e
Nursind e mercoledì quella programmata a San Polo, sempre da Uil
e Nursind) dovrebbero subito far riflettere l'assessore Riccardi
sul fatto che la giusta perequazione tra territori non può andare
a discapito dei lavoratori dell'azienda giuliano-isontina, che
con questo nuovo riparto potrebbero perdere mediamente fino a 300
euro mensili. Inaccettabile, perché significherebbe un'ulteriore
fuga del personale verso il privato, in aggiunta a quanto già sta
accadendo", aggiunge il capogruppo dem.
Su questo tema, si chiede Moretti, "il presidente Fedriga non ha
nulla da dire? Intende intervenire o continuerà nel silenzio
imbarazzato e imbarazzante finora tenuto? I sindaci di Gorizia e
Monfalcone, dopo il tombale silenzio sulla bocciatura della norma
che intendeva eliminare il materno-infantile di San Polo sotto il
Burlo, non hanno nulla da dire?".
E ancora, continua l'esponente dem, "di fronte al mandato che i
lavoratori triestini hanno dato oggi a Uil e Nursind di arrivare
anche allo 'sciopero a oltranza' e alla richiesta di Cgil, Cisl e
Fials agli altri sindacati di organizzare iniziative unitarie,
cosa aspetta l'assessore regionale, con il bilancio, quello 2024,
del settore sanitario e della salute più ricco di sempre a
perequare aumentando le risorse, senza penalizzare nessuna area?
Non fosse così - conclude Moretti - Fedriga e Riccardi ne
dovrebbero trarre le conseguenze del caso".
ACON/COM/fa