DISAGIO GIOVANI. NOVELLI (FI): REGIONE CONTINUA A CERCARE RISPOSTE
(ACON) Trieste, 8 feb - "Quello del disagio giovanile è un
fenomeno complesso, con molte sfaccettature e che non può essere
maneggiato con superficialità. Oggi la Commissione ha dato
amplissimo spazio a moltissimi soggetti che direttamente o
indirettamente si prendono cura dei giovani, delle loro esigenze
e delle loro aspettative. Abbiamo iniziato un percorso
finalizzato ad approfondire la conoscenza di questi temi e, nel
prosieguo della legislatura, lavoreremo con l'obiettivo di
cercare soluzioni condivise, anche proponendo di organizzare
commissioni congiunte, alla luce della trasversalità
dell'argomento".
Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia e
presidente della VI commissione, esprime in una nota
soddisfazione "per quanto emerso durante una seduta molto
partecipata e apprezzata. Il ruolo della Commissione è mettere a
disposizione dei soggetti istituzionali e degli stakeholders un
momento di confronto e dialogo per individuare una formula che
migliori lo stato dell'arte".
"Oggi - aggiunge il presidente della Sesta - sono emersi molti
spunti interessanti, tra cui la necessità di favorire un maggior
dialogo sia tra i giovani, che tra i giovani stessi e gli adulti.
Le consulte provinciali dei giovani hanno sottolineato alcuni
aspetti che ritengono debbano trovare risposte più appropriate,
come ad esempio l'abbandono scolastico, il trasporto pubblico per
persone con disabilità, il tema dell'autolesionismo, la salute
mentale, l'importanza del supporto psicologico. Faccio notare
come la Regione già si stia adoperando per dare risposta a queste
richieste, si tratta di unire le forze per trovare misure sempre
più efficaci".
Ancora Novelli: "Tra i tanti soggetti auditi, mi piace menzionare
il contributo portato dalle consulte, che hanno posto l'accento,
tra le altre cose, sull'esigenza di fronteggiare fenomeni quali
il bullismo e il cyberbullismo. Il confronto non è rimasto
circoscritto all'ambito scolastico, ma ha spaziato in vari
settori, ascoltando anche i rappresentanti delle forze
dell'ordine. Accanto alla prevenzione, è emersa l'esigenza di
lavorare su un sistema di controllo per intervenire in modo
mirato e accurato nei confronti di chi commette abusi o reati".
"Nessuno ha la presunzione di avere la bacchetta magica - chiude
il consigliere forzista - ma tutti i contributi che la politica
può ascoltare sull'argomento possono essere utili per migliorare".
ACON/COM/fa