BIOETICA. CALLIGARIS (LEGA): A UD BAMBINI USATI PER PROPAGANDA PARTITO
(ACON) Trieste, 9 feb - "Usare i neonati come cavie per
esperimenti politici è a dir poco squallido". Lo dichiara in una
nota Antonio Calligaris, capogruppo della Lega in Consiglio
regionale, in merito a quanto deciso dal sindaco di Udine sulla
registrazione di un neonato all'anagrafe con due mamme usando,
secondo le parole del Messaggero Veneto 'una nuova formulazione
per registrare l'atto che, auspicano a Palazzo D'Aronco, potrebbe
avere più chance di resistere in caso di una eventuale
impugnazione'".
"La legislazione italiana non prevede il riconoscimento del
genitore intenzionale tramite un atto amministrativo come
l'iscrizione anagrafica, la potestà genitoriale del padre o della
madre viene accertata tramite l'istituto dell'adozione, quindi
nessun diritto viene leso", prosegue Calligaris, che sottolinea
come "questa regola valga per tutti, senza distinzione di
orientamento sessuale".
Non si tratterebbe, quindi, secondo l'esponente del Carroccio "di
una tutela per il bambino, ma di una presa di posizione della
sinistra che coglie l'occasione per portare avanti il suo disegno
di distruzione della famiglia tradizionale in favore della
propaganda di partito e della teoria gender".
"Diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno più volte
ribadito che la tutela del minore deve prevalere sempre, perché
il rischio è che si accetti l'aberrante pratica di compravendita
di esseri umani e di uteri in affitto come giustificativa di
queste iscrizioni anagrafiche, oltre allo sfruttamento delle
donne per ottenere il soddisfacimento del desiderio genitoriale.
Pratiche che - conclude Calligaris - nel nostro ordinamento sono
vietate".
ACON/COM/fa