LEGGE ELETTORALE. OPPOSIZIONI: GOLPE IN CORSO, PRIMO ATTO AL SENATO
(ACON) Trieste, 18 feb - "Il golpe sulla legge elettorale
regionale, evocato solo qualche giorno fa, con l'approvazione in
commissione al Senato della norma statutaria di abrogazione della
possibilità di ricorrere al referendum è già in corso. È il primo
atto di un disegno chiaro: le carte sono scoperte e il tentativo
del Centrodestra di confondere le acque per nascondere il disegno
che sta dietro allo stravolgimento delle regole che governano il
sistema democratico in Fvg, è ormai evidente e concreto".
Lo affermano in una nota i capigruppo in Consiglio regionale di
Pd, Patto per l'autonomia-Civica Fvg, Gruppo Misto (M5s, Avs e
Open Fvg) Diego Moretti, Massimo Moretuzzo e Rosaria Capozzi,
commentando l'iter in corso in Parlamento per la riforma dello
Statuto della Regione Fvg, in modo da permettere modifiche al
sistema elettorale regionale senza la maggioranza qualificata e
senza la possibilità di indire referendum confermativi, e le
dichiarazioni, in merito, del segretario regionale della Lega,
Marco Dreosto.
"Quello che abbiamo denunciato solo qualche giorno fa, e che gli
esponenti del Centrodestra si sono affrettati a sminuire, oggi
appare in tutta la sua evidenza. Le stesse dichiarazioni di
Dreosto confermano tutto ciò. Il golpe del centrodestra sullo
Statuto per poter intervenire a proprio vantaggio sul sistema
elettorale e di tutta evidenza".
"Come già detto - ribadiscono Moretti, Moretuzzo e Capozzi - ci
troviamo di fronte a una totale mancanza di rispetto del ruolo
del Consiglio regionale e, ancora una volta, a leggi sartoriali
fatte proprio per favorire qualcuno e penalizzare altri.
Attendiamo di conoscere a quale teatrino assisteremo per le
disparità di posizioni nel Centrodestra sul nodo del terzo
mandato, non proprio una questione interna ai partiti della
maggioranza, ma piuttosto una questione che riguarda tutti".
"Tutto questo - concludono i capigruppo di opposizione - risulta
ancor più sgradevole perché, proprio nel 60.mo anniversario dello
Statuto di Autonomia, si sovvertono le regole e i contrappesi che
in questi anni di democrazia hanno governato il Fvg. Anziché
pensare ai drammatici problemi della sanità e alle crisi
aziendali che stanno riguardando diverse realtà produttive della
regione, a Roma e a Trieste Lega e Centrodestra pensano a
tutt'altro. Una vergognosa presa in giro".
ACON/COM/red