FOTOVOLTAICO. DIBATTITO IN IV COMM: REGIONE LAVORA A NUOVE NORMATIVE
(ACON) Trieste, 5 mar - Molte le osservazioni condivise tra i
consiglieri nel corso del dibattito sul fotovoltaico che si è
sviluppato al termine delle audizioni, moderato dal presidente
della IV Commissione, Alberto Budai (Lega).
La pentastellata Rosaria Capozzi ha voluto ricordare che "come
Movimento 5 Stelle abbiamo espresso la necessità di andare verso
il fotovoltaico ma tutelando l'agricoltura. Usiamo aree dismesse,
preservando quelle di interesse paesaggistico e culturale. Bene
l'occupazione dei terreni improduttivi".
Furio Honsell (Open), quasi "sorpreso per il fatto che tutti
siano d'accordo", si è chiesto "come è possibile che ci sia
un'arrendevolezza nel proporre misure? Perché non facciamo quello
che tutti si aspettano? Siamo di fronte ad un fenomeno di
speculazione: portiamo in aula una legge che tuteli il territorio
il più presto possibile".
Serena Pellegrino (Avs) ha ribadito che "sarà necessaria una
programmazione fatta bene che non è mai stata realizzata finora.
È il momento di agire, considerando che le risorse sono finite.
Abbiamo un compito enorme: dobbiamo rimboccarci le maniche,
ragionando a 360 gradi, per giungere a soluzioni condivise ed
organiche".
"Siamo in una situazione - ha affermato Francesco Martines (Pd) -
in cui i sindaci sono impotenti: quando a Udine c'era il problema
dei rifiuti si è pensato a una norma sui limiti di uso del
territorio. Si tratta di un problema comune a tutte le regioni.
Ringrazio per questa audizione, ma è tardi: non è possibile che
la Regione non riesca a concordare col Governo una linea comune".
Massimiliano Pozzo (Pd) ha sottolineato che "siamo fuori tempo
massimo. È impensabile che una Regione così forte nella sua
azione autonoma non possa fare nulla in questo frangente. Bisogna
fare uno sforzo ascoltando le direzioni, per sapere se
tecnicamente si possa fare un lavoro anche sfidante nei confronti
del Governo". Al dem Andrea Carli ha fatto piacere assistere a
questi momenti di condivisione: "Se è possibile fare qualcosa,
facciamolo il più velocemente possibile: i parchi stanno
proliferando perché c'è una deregolamentazione".
Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica, ha evidenziato
invece "la mancanza di spazio di azione, che oggi esiste soltanto
riguardo agli iter autorizzativi".
Il direttore centrale di settore ha quindi sottolineato come sia
complesso l'iter normativo in fase di realizzazione, che di fatto
sovrappone le competenze di due direzioni. Sempre da parte degli
Uffici è stato evidenziato inoltre che "bisogna aver chiaro il
concetto secondo cui 'area non idonea' non significa 'vietata
agli insediamenti'. In una zona definita idonea, i tempi di
realizzazione degli impianti sono molto ristretti".
Fabio Scoccimarro, assessore all'Energia, ha detto che "la
Direzione è impegnata nella redazione del Piano energetico
regionale, già partito con la realizzazione della Vas
(Valutazione ambientale strategica). Si sta predisponendo la
cartografia del territorio regionale, per evidenziare le aree
idonee. In linea di massima siamo d'accordo che questo percorso
venga fatto: il fotovoltaico a terra solleva molte critiche,
sulle modalità di attuazione il futuro non è togliere alle
coltivazioni superficie agricola, ma utilizzare aree militari e
industriali dismesse".
Infine, l'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier
ha concluso: "Stiamo lavorando sulle norme. Dobbiamo capire come
sostenere un'impresa agricola che voglia svilupparsi anche grazie
a questo tipo di impianti, mantenendo la produzione agricola come
attività primaria".
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