SALUTE. GRUPPO PD: DATI AGENAS, CONFRONTO FVG-PAESE SIA TRASPARENTE
(ACON) Trieste, 6 mar - "A fronte di una situazione del sistema
salute che arranca e che cittadini e operatori avvertono in
maniera differente rispetto a come viene dipinto da chi governa,
utilizzare i dati a seconda della convenienza non aiuta a
risolvere i problemi. Se i confronti tra il Friuli Venezia Giulia
e il resto del Paese devono esserci, allora siano franchi e
tengano conto sia di luci che di ombre, diversamente le cose non
miglioreranno per il nostro sistema sanitario pubblico".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Manuela Celotti,
Nicola Conficoni, Roberto Cosolini e Francesco Martines (Pd) al
termine della seduta della III Commissione durante la quale sono
state presentate le valutazioni conseguenti alla convenzione
stipulata tra la Regione Fvg e l'Agenzia nazionale per i servizi
sanitari regionali (Agenas), per il potenziamento e rafforzamento
del Sistema sanitario regionale (Ssr).
"Ci auguriamo che i dati presentati oggi da Agenas - dicono i dem
- siano una sintesi del rapporto realizzato, costato alle casse
pubbliche 140mila euro, dato che fino a qualche anno fa era la
stessa direzione regionale Salute a produrre una mole di dati
superiore a quella illustrata in Commissione. Non si capisce come
mai se, dai dati forniti, il numero di ospedali e quello di
medici e infermieri sia superiore alla media nazionale, i
cittadini del Fvg trovino sempre meno risposte nel Sistema
sanitario pubblico. È chiaro dunque che il problema sta nella
gestione".
Inoltre, continuano, "fa specie che il confronto venga fatto fra
il Fvg e le altre Regioni quando si tratta di dati sui quali
abbiamo situazioni e trend positivi, mentre sugli aspetti che si
intuisce saranno oggetto delle revisioni del sistema ospedaliero
annunciate dall'assessore Riccardi, il confronto venga fatto con
gli standard del decreto ministeriale 70, che praticamente
nessuna Regione italiana rispetta. Quello stesso Dm, che va
ricordato stava alla base della tanto recriminata riforma
Telesca, ora questa Giunta (in completa antitesi rispetto alle
precedenti posizioni di assoluta critica) ne fa il vangelo e
vuole così giustificare declassamenti e tagli alle strutture
ospedaliere, mentre nulla si dice mai del decreto ministeriale 77
e della sanità territoriale".
"Preoccupa, infatti, che si sia voluto sottolineare come la
nostra regione abbia più Strutture complesse con primario (Soc) e
più posti letto per acuti in rapporto alla popolazione rispetto
agli standard ministeriali, quando invece il Fvg è fra le regioni
più virtuose riguardo al rapporto fra abitanti e numero di
ospedali. Su questi aspetti ci si è ben guardati dal fare
confronti con altre regioni", aggiungono gli esponenti del Pd che
si chiedono se si voglia "essere più realisti del re.
Stucchevole, infine, il richiamo al fatto che il privato
accreditato nella nostra regione sia decisamente meno diffuso
rispetto a molte altre e che la sua espansione potrebbe
rappresentare una strada da percorrere, senza però minimamente
accennare a quello che il privato accreditato fa in Fvg rispetto
a quello che ha sempre fatto e fa in altre regioni".
ACON/COM/rcm