SALUTE. CABIBBO (FI): SSR OK DA AGENAS. BISOGNA EVITARE FRAMMENTAZIONE
(ACON) Trieste, 8 mar - "Il report di Agenas invita a scindere
i dati reali dalla propaganda di una certa politica perché il
nostro sistema socio sanitario resta tra i migliori in Italia
secondo l'Agenzia nazionale servizi sanitari regionali, che ha
sottolineato come il numero del personale del comparto sia
superiore a quello delle altre regioni. Tuttavia va scongiurata
la frammentazione dei servizi, perché un alto volume di
interventi chirurgici garantisce esiti migliori. Con due punti
saldi: non saranno chiusi ospedali né saranno tagliati i posti
letto".
Lo afferma, in una nota, Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza
Italia in Consiglio regionale, a margine della seduta della III
Commissione di mercoledì 6 marzo durante la quale sono state
presentate le valutazioni conseguenti alla convenzione stipulata
tra la Regione Fvg e l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari
regionali (Agenas), per il potenziamento e rafforzamento del
Sistema sanitario regionale (Ssr).
Cabibbo sostiene che "i tempi siano maturi per uscire dallo
stillicidio di interpretazioni più o meno strumentali e impostare
un confronto sulla base di numeri veri. Il tema principale è che
dobbiamo puntare a servizi migliori, non a servizi più vicini.
Meglio affidarsi a uno specialista che effettua decine di
interventi specialistici e opera a qualche decina di chilometri
da casa nostra, piuttosto che accedere a un ambulatorio
raggiungibile a piedi ma presso il quale il servizio non può che
essere di valore inferiore".
"Alcuni colleghi delle Opposizioni - sottolinea il forzista - da
mesi sparano nel mucchio e macchiano la percezione della nostra
sanità. I dati diffusi da Agenas, la cui credibilità è
indiscutibile, certificano il livello del Friuli Venezia Giulia,
in modo particolare nelle strutture più complesse e che implicano
prestazioni ad altissimo livello di professionalità. Siamo sopra
alla media nazionale per dotazione di organico medico e
infermieristico e abbiamo una presenza capillare sul territorio
importante, impreziosita da centri di qualità come i tre ospedali
hub e i due Ircss".
"Quindi, è finita la recita di chi giocava al tanto peggio tanto
meglio. Lavoriamo con la consapevolezza che abbiamo una base
solida e il dovere di compiere scelte responsabili perché ci sono
riforme che attendono un'attuazione da molti anni, forse qualche
decennio. Il tema vero è evitare la frammentazione: chi agita
spettri o fa macelleria politica sulla pelle dei cittadini, da
ieri, si scontra con numeri che non possono essere fraintesi.
Quanto alla paventata privatizzazione - conclude Cabibbo - il
dato reale è che siamo la Regione che, assieme all'Umbria, spende
meno in Italia per il privato accreditato".
ACON/COM/mv