SALUTE. MENTIL (PD): TURNOVER PER PRESERVARE PUNTO NASCITA TOLMEZZO
(ACON) Trieste, 8 mar - "Il punto nascita di Tolmezzo non può
essere sacrificato nell'ottica di una rivoluzione troppe volte
annunciata e di cui finora non abbiamo notizie certe e ufficiali.
Certo, si comprende la necessità di garantire criteri di
sicurezza adeguata e questo lo si potrebbe fare attraverso un
turnover dei professionisti tra Tolmezzo e Udine".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd), commentando le notizie riguardo a un ridisegno dei punti
nascita nel sistema sanitario regionale.
"Nell'intervento sui punti nascita vanno poste due riflessioni:
dal punto di vista territoriale non è possibile che Tolmezzo non
abbia un punto nascita, dal momento che ha l'ospedale di
riferimento per il vasto territorio montano dove, più che
altrove, il concetto di presidio ospedaliero è fondamentale. Da
questo punto di vista - prosegue il consigliere dem - va
garantito il punto nascita nonostante la casistica sotto la
soglia di riferimento di 500 parti l'anno. Da un altro punto di
vista è certo che va dato atto della garanzia della sicurezza
clinica. Quindi il ragionamento da fare è su come ovviare a un
limite dal punto di vista professionale, che riguarda il numero
di parti. Ai professionisti va dunque garantito di mantenere una
qualità professionale sempre alta attraverso una turnazione tra
ospedali", suggerisce Mentil.
"Se a Udine si fanno molti parti e ai professionisti di Tolmezzo
si garantisce una collaborazione con l'ospedale di Udine, si
potrà allora garantire un livello di professionalità e di
sicurezza clinica. In questo modo la formazione dei
professionisti viene mantenuta, magari incentivando delle
rotazioni tra loro. L'auspicio è che chi governa la salute
pubblica voglia sviluppare questi ragionamenti - conclude il
consigliere - e cerchi di fare lo sforzo necessario per non
privare l'intera comunità montana di un riferimento di salute
importante".
ACON/COM/fa