BASAGLIA. HONSELL (OPEN): HA INSEGNATO CHE DA VICINO NESSUNO È NORMALE
(ACON) Trieste, 11 mar - "Oggi ricorre il centenario dalla
nascita di Franco Basaglia. Partendo dalla presa di coscienza
delle contraddizioni nella nostra società, come quella tra cura e
potere, ovvero da una cura che fino ad allora consisteva
nell'opprimere e distruggere il paziente, Basaglia non si limitò
ad aprire i manicomi, li chiuse definitivamente. Vinse la sua
battaglia civile perché riuscì a con-vincere".
Così in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg.
"Da vicino nessuno è normale, recitava lo slogan - ricorda
Honsell - sulle magliette dei centri di igiene mentale. Basaglia
allargò a tutta la società l'analisi volta a smontare i
meccanismi oppressivi di potere e controllo delle istituzioni e
nei rapporti tra le persone. Ci mostrò come troppo spesso le
istituzioni, nate per proteggere i cittadini, lo reprimono
criminalizzandone i bisogni: quelli del malato mentale, come
quelli dello scolaro che non viene promosso".
"Basaglia ci ha insegnato che senza dare la possibilità di una
vita autonoma anche a chi è povero, senza emancipare chi è
oppresso, non si può curarlo ma solo continuare a controllarlo.
Per illustrare la forza della pratica contro ogni preconcetto
terapeutico psichiatrico - chiosa il consigliere di Open -
Basaglia diceva: uno più uno può fare due, o anche quattro o
cinque o dieci".
ACON/COM/rcm