ELEZIONI. MORETUZZO (PAT-CIV): NEGATA POSSIBILITÀ DI ESPRIMERE PARERE
(ACON) Trieste, 13 mar - "I partiti della Maggioranza hanno
deciso di modificare lo Statuto del Friuli Venezia Giulia senza
consultare il Consiglio regionale, hanno tolto un elemento di
garanzia e di democraticità previsto dallo Statuto che prevedeva
l'opportunità di richiedere la consultazione dei cittadini in
merito alla modifica delle leggi elettorali".
Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Massimo
Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"Ancora una volta - prosegue Moretuzzo - il Consiglio regionale è
stato umiliato dal Centrodestra, visto che ci è stata negata
persino la possibilità di esprimere un semplice parere su questa
scelta. Il referendum consultivo sulle modifiche delle norme
elettorali era uno dei contrappesi necessari per bilanciare lo
squilibrio che, in seguito all'elezione diretta del presidente
della Regione, si verifica fra il potere esecutivo e quello
legislativo".
"È evidente a chiunque come oggi il Consiglio regionale abbia uno
scarso potere effettivo rispetto ai voleri della Giunta - incalza
l'esponente autonomista - e come il Centrodestra intenda
procedere verso questa centralizzazione del potere, togliendo
progressivamente gli elementi di garanzia delle minoranze e della
rappresentanza di tutte le istanze ancora presenti
nell'ordinamento regionale".
"Questo vale - conclude Moretuzzo - per l'emendamento presentato
dal senatore leghista Dreosto in Parlamento e vale anche per le
modifiche approvate dalla Giunta regionale in merito alla legge
elettorale sui Comuni, come si evince dall'ingiustificabile
abbassamento del quorum per i ballottaggi al 40%, una misura
'rappresaglia' in seguito alla vittoria del Centrosinistra a
Udine, mal digerita dalla Destra".
ACON/COM/mv