SALUTE. MARTINES (PD): CENTRO DISTURBI ALIMENTARI IN ZONA BARICENTRICA
(ACON) Trieste, 14 mar - "Quello dei disturbi alimentari è un
problema serio che riguarda tanti ragazzi e ragazze, circa 1400
quelli presi in carico dal Ssr, quasi l'80% di sesso femminile,
e che quindi non può certamente essere sottovalutato, anche
perché i numeri stanno aumentando in maniera esponenziale dopo il
periodo Covid. La Regione nell'assestamento di bilancio del
luglio 2023 ha destinato una somma pari a un milione e mezzo di
euro all'Asufc, per realizzare in aggiunta alle attuali
strutture ambulatoriali e diurne (Trieste, Monfalcone, Udine,
Palmanova e San Vito al Tagliamento) un primo centro residenziale
su base regionale. Attualmente chi ha bisogno di queste cure deve
recarsi fuori regione, ma ultimamente per esempio il Veneto non
accetta più pazienti nelle proprie strutture".
Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Pd,
Francesco Martines.
"Le famiglie interessate, i pazienti e gli stessi operatori del
settore - aggiunge l'esponente dem - ritengono utile che questa
nuova struttura nasca in un luogo baricentrico rispetto a questa
regione e in un territorio in cui i necessari percorsi
riabilitativi, a volte di molti mesi, possano affiancarsi con
facilità ai servizi tipici della socialità (librerie, esercizi
pubblici), alle attività formative sportive o intellettuali
(piscine, palestre, cinema, teatro ecc.), in luoghi che rendano
agevole in termini di mezzi pubblici l'incontro tra pazienti e
famigliari (ferrovie, autobus)".
"Con una mia interrogazione - aggiunge Martines - ho chiesto alla
politica regionale e ai vertici aziendali di Asufc di spendere
alla svelta le risorse destinate e di creare questa struttura in
un luogo baricentrico".
"È noto che il milione e mezzo è servito per acquistare una
struttura di proprietà dell'Asp Moro di Codroipo, che la stessa
deteneva nel comune di Camino al Tagliamento, un comune di 1500
abitanti circa e non certo un luogo adatto alle esigenze indicate
sopra, e non proprio baricentrico rispetto alla regione e
rispetto al territorio coperto dall'Asufc", sottolinea ancora il
consigliere.
"Pur comprendendo l'esigenza di sistemare il bilancio dell'Asp
Moro, vendendo qualche immobile di proprietà, non è accettabile
che questo sia l'unico criterio per scegliere il sito per creare
il primo centro residenziale, per avviare i necessari percorsi
riabilitativi in un piccolo comune della sinistra Tagliamento,
dove i criteri di baricentricità, di collegamento e di facilità
di approccio ai diversi servizi non possono essere minimamente
rispettati".
"I vertici aziendali e i vertici politici decidano di spendere
responsabilmente le risorse pubbliche e facciano prevalere -
conclude Martines - solo le ragioni e le necessità degli
utenti, delle loro famiglie e degli operatori sanitari,
scegliendo un altro sito".
ACON/COM/fa