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ELEZIONI. CABIBBO (FI): NORMA PER TUTELA DEMOCRAZIA NEI PICCOLI COMUNI

20.03.2024
18:24
(ACON) Trieste, 20 mar - "Nel caso di ammissione di un unico candidato alla carica di sindaco, sarà sufficiente che voti il 40% dei cittadini. Questo emendamento nasce dalla volontà di assecondare le richieste degli amministratori dei piccoli Comuni. L'obiettivo è garantire che, secondo una regola democratica, vinca chi viene scelto dagli elettori e non prevalgano scelte diverse che porterebbero a un commissario e, di fatto, a una sospensione della democrazia".

Così in una nota Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, nell'illustrare l'emendamento che "abbassa dal 50% al 40% il quorum che rende valide le elezioni nei Comuni più piccoli, quelli in cui non di rado si presenta un solo candidato sindaco". "La norma in discussione - prosegue Cabibbo - è finalizzata a dare una risposta concreta alle aspettative e alle esigenze reali dei Comuni. Mentre la Maggioranza mette mano a una legge in modo puntuale e logico, la Sinistra usa il tema del terzo mandato per il presidente di Regione come arma di distrazione di massa. Quel tema, semplicemente, non è contemplato nel testo. Quindi, la Sinistra spara nel mucchio per alzare un polverone, ma non sfiora nemmeno il tema reale della norma, limitandosi a fare paternali".

L'esponente forzista chiude: "Questo intervento, come l'abbassamento della soglia per il ballottaggio al 40 per cento, serve a garantire la governance nei Comuni, ossia a permettere che la volontà degli elettori si traduca in un mandato solido e stabile al sindaco più votato, in un'epoca in cui, purtroppo, assistiamo ad un crescente astensionismo". ACON/COM/sm



  • Andrea Cabibbo (FI)
    Andrea Cabibbo (FI)