ELEZIONI. CABIBBO (FI): NORMA PER TUTELA DEMOCRAZIA NEI PICCOLI COMUNI
(ACON) Trieste, 20 mar - "Nel caso di ammissione di un unico
candidato alla carica di sindaco, sarà sufficiente che voti il
40% dei cittadini. Questo emendamento nasce dalla volontà di
assecondare le richieste degli amministratori dei piccoli Comuni.
L'obiettivo è garantire che, secondo una regola democratica,
vinca chi viene scelto dagli elettori e non prevalgano scelte
diverse che porterebbero a un commissario e, di fatto, a una
sospensione della democrazia".
Così in una nota Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, nell'illustrare l'emendamento che "abbassa
dal 50% al 40% il quorum che rende valide le elezioni nei Comuni
più piccoli, quelli in cui non di rado si presenta un solo
candidato sindaco".
"La norma in discussione - prosegue Cabibbo - è finalizzata a
dare una risposta concreta alle aspettative e alle esigenze reali
dei Comuni. Mentre la Maggioranza mette mano a una legge in modo
puntuale e logico, la Sinistra usa il tema del terzo mandato per
il presidente di Regione come arma di distrazione di massa. Quel
tema, semplicemente, non è contemplato nel testo. Quindi, la
Sinistra spara nel mucchio per alzare un polverone, ma non sfiora
nemmeno il tema reale della norma, limitandosi a fare paternali".
L'esponente forzista chiude: "Questo intervento, come
l'abbassamento della soglia per il ballottaggio al 40 per cento,
serve a garantire la governance nei Comuni, ossia a permettere
che la volontà degli elettori si traduca in un mandato solido e
stabile al sindaco più votato, in un'epoca in cui, purtroppo,
assistiamo ad un crescente astensionismo".
ACON/COM/sm