EDILIZIA SCOLASTICA. BULLIAN (PAT-CIV): BISOGNA POTENZIARE REGIA UNICA
(ACON) Trieste, 21 mar - "L'edilizia scolastica regionale è un
tema fondamentale che riguarda gli ambienti didattici, che devono
essere sicuri, confortevoli e ospitali, per garantire al meglio
un servizio essenziale come quello dell'istruzione. In Friuli
Venezia Giulia, sono in progetto molti interventi di edilizia
scolastica che prevedono anche demolizioni di scuole e nuove
realizzazioni; i soggetti competenti, Enti di decentramento
regionale e Comuni, stanno procedendo in maniera autonoma a
indagini su sicurezza statica degli edifici, vulnerabilità
sismica e pericolosità di solai e controsoffitti degli edifici
pubblici adibiti a uso scolastico".
Lo afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"Specie a livello comunale, i risultati di tali indagini creano
notevoli difficoltà gestionali - spiega Bullian -, vista anche la
carenza di tecnici, con conseguente difficoltà per gli enti
locali ad essere supportati adeguatamente nelle proprie scelte.
Si può verificare pertanto che le decisioni possano essere legate
alle interpretazioni che gli amministratori danno alle indagini
stesse, talvolta non strettamente basate sulle evidenze
tecnico-scientifiche ma magari influenzate, non da ultimo, dai
profili di responsabilità in capo ai sindaci".
"Un altro elemento da evitare è il rischio di un fenomeno
distorsivo teso a eludere le indagini tecniche da parte di alcune
amministrazioni comunali, affinché non ci sia evidenza delle
problematiche, ipotizzando così di allontanare almeno
parzialmente responsabilità in caso di calamità o crolli. La
visione di medio lungo respiro, infine - aggiunge l'esponente di
Centrosinistra -, deve considerare il trend demografico in
decremento nella nostra regione, con la conseguente necessità di
attuare ragionamenti di ampio raggio che tengano conto anche
degli investimenti nell'edilizia scolastica".
"Per questo - conclude Bullian - ho depositato l'interrogazione a
cui è stata data oggi risposta dall'assessora regionale alle
Infrastrutture e al Territorio nel corso della seduta d'Aula. Pur
esistendo una regia unica regionale sull'edilizia scolastica che
va potenziata, confermo la richiesta che questa venga svolga per
tutti gli immobili di ogni ordine e grado, che possa fornire
supporto agli enti locali dotandoli di linee guida e di una
pianificazione razionale e uniforme sul territorio regionale,
base per i conseguenti investimenti necessari e per la
riorganizzazione, ove necessario, dell'attuale distribuzione dei
punti di erogazione del servizio scolastico".
"Ciò è necessario per evitare scelte non rispondenti ai risultati
delle indagini tecnico-scientifiche e non razionali e ottimali
per la fruizione delle risorse pubbliche: l'edilizia scolastica
va invece affrontata con maggiore cognizione di causa, con
consapevolezza della progressiva diminuzione della popolazione
scolastica e con capacità programmatorie. È necessario iniziare a
pensare una ragionevole riconversione di alcune scuole (la cui
rete è attualmente sovradimensionate) verso altre strutture
carenti sul territorio (come asili nido e residenze protette per
anziani)", incalza il consigliere.
ACON/COM/rcm