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ELEZIONI. MASSOLINO (PAT-CIV): CDX MASCHILISTA CONTRO PARITÀ DI GENERE

21.03.2024
13:45
(ACON) Trieste, 21 mar - "Scandaloso quanto è stato affermato oggi in Aula, relativamente all'emendamento che abbiamo presentato per chiedere di sostituire i termini 'il candidato' con 'la persona candidata' nel disegno di legge elettorale in discussione".

Lo afferma in una nota Giulia Massolino, consigliera del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e prima firmataria dell'emendamento, poi sottoscritto da tutti i Gruppi di opposizione.

"Le argomentazioni con le quali la destra ha giustificato la bocciatura compatta dell'emendamento - aggiunge la Massolino -erano a dir poco traballanti, ma è inaccettabile che le parole fuori microfono di un consigliere della Maggioranza 'non vi ho mica detto di stare a casa a fare il sugo' non siano state riprese dalla presidenza del Consiglio".

"Lo dice la grammatica italiana, e lo ha chiarito perfettamente l'accademia della Crusca, anche per gli atti amministrativi: i femminili esistono e vanno usati. Utilizzare solamente il maschile, specialmente quando al singolare - prosegue la consigliera -, è da evitare. Non è una questione formale: come afferma la linguista Vera Gheno, le parole sono ponti verso mondi di significati, che ci definiscono agli occhi delle altre persone, dunque legittimando e normalizzando la presenza femminile in ruoli che a troppo a lungo sono stati preclusi e costruendo il corrispettivo immaginario sociale, soprattutto nelle aspirazioni delle più piccole".

"Il ddl 15 è stato un'occasione per far emergere il tema, ma quella di adeguare lo stile linguistico di tutti gli atti legislativi è una proposta che continueremo a portare avanti in altre occasioni. Serve un cambio culturale e la scarsa rappresentanza femminile in politica nel nostro territorio, e ancor di più nell'Aula regionale, è un evidente segnale di questa necessità". ACON/COM/rcm



  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)