ELEZIONI. PELLEGRINO (AVS): ATTEGGIAMENTO MASCHILISTA DEL CDX IN AULA
(ACON) Trieste, 21 mar - "Trovo vergognoso quanto accaduto
questa mattina tra i banchi della Maggioranza, durante la
discussione di un emendamento presentato da tutta l'Opposizione
che prevedeva di sostituire, nelle leggi elettorali della Regione
Fvg, la parola 'candidato' con le parole 'persona candidata'.
Questo emendamento ha suscitato un dibattito all'interno
dell'Aula che è debordato nel dare valore o meno alla differenza
di genere nel linguaggio".
Lo rende noto Serena Pellegrino, consigliera regionale di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle votazioni
dell'articolato del disegno di legge 15 sulle elezioni.
"Le Opposizioni hanno rilevato che le donne sono presenti nel
mondo del lavoro e nelle istituzioni da una manciata di decenni -
aggiunge Pellegrino - e che la modifica lessicale è un atto non
solo dovuto, ma ormai entrato nell'habitus dei cittadini. Ma
evidentemente tutto questo dà ancora fastidio a chi non ammette
che le donne ci siano e occupano a pieno titolo spazi delle
istituzioni e della società e che possano rivendicare il
riconoscimento anche linguistico".
"Tant'è che il consigliere Alessandro Basso in Aula - fa sapere
ancora l'esponente di Avs - ha espresso lungamente il suo
disappunto sulla questione minimizzandola e facendo, a microfono
aperto, dell'ironia ha affermato che la qualità delle donne non
si traduce con la desinenza. A quel punto ho preso la parola e
l'ho stigmatizzato. Basso, a microfono poi spento, ha proseguito
con fare canzonatorio affermando: 'Non vi ho mica detto di andare
a casa a fare il sugo'. Trovo, quanto esternato, offensivo nei
confronti delle donne presenti in Consiglio regionale,
soprattutto in quanto rappresentanti di tutte quelle donne che si
spendono, quotidianamente, in tantissime attività professionali
che oramai, a pieno titolo, occupano".
"Un atteggiamento di bieco maschilismo che non è stato
stigmatizzato da nessun esponente di Maggioranza e nemmeno dal
presidente della Giunta, Fedriga, che ha dichiarato di non aver
sentito, probabilmente per non pagare dazio. Spero che il
consigliere Basso, che ha come segretaria nazionale una donna che
autonomamente ha scelto di definirsi con l'accezione maschile,
possa comprendere la gravità di quanto affermato proprio nel
giorno in cui si celebra la giornata contro il razzismo e le
discriminazioni".
Pellegrino chiosa: "Sappia Basso, che giustamente ha difeso in
molte circostanze chi offendeva le persone omosessuali, che se
non fosse stato per gli uomini e le donne della Sinistra che si
sono battuti per questo giusto riconoscimento sociale, lui
probabilmente avrebbe sofferto l'emarginazione mentre difendeva
in Aula nella scorsa legislatura gli omosessuali. Mi auguro che
chieda pubblicamente scusa del comportamento tenuto in un luogo
che dovrebbe garantire legittimità e diritti civili trasversali".
ACON/COM/rcm