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ELEZIONI. PELLEGRINO (AVS): ATTEGGIAMENTO MASCHILISTA DEL CDX IN AULA

21.03.2024
16:14
(ACON) Trieste, 21 mar - "Trovo vergognoso quanto accaduto questa mattina tra i banchi della Maggioranza, durante la discussione di un emendamento presentato da tutta l'Opposizione che prevedeva di sostituire, nelle leggi elettorali della Regione Fvg, la parola 'candidato' con le parole 'persona candidata'. Questo emendamento ha suscitato un dibattito all'interno dell'Aula che è debordato nel dare valore o meno alla differenza di genere nel linguaggio".

Lo rende noto Serena Pellegrino, consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle votazioni dell'articolato del disegno di legge 15 sulle elezioni.

"Le Opposizioni hanno rilevato che le donne sono presenti nel mondo del lavoro e nelle istituzioni da una manciata di decenni - aggiunge Pellegrino - e che la modifica lessicale è un atto non solo dovuto, ma ormai entrato nell'habitus dei cittadini. Ma evidentemente tutto questo dà ancora fastidio a chi non ammette che le donne ci siano e occupano a pieno titolo spazi delle istituzioni e della società e che possano rivendicare il riconoscimento anche linguistico".

"Tant'è che il consigliere Alessandro Basso in Aula - fa sapere ancora l'esponente di Avs - ha espresso lungamente il suo disappunto sulla questione minimizzandola e facendo, a microfono aperto, dell'ironia ha affermato che la qualità delle donne non si traduce con la desinenza. A quel punto ho preso la parola e l'ho stigmatizzato. Basso, a microfono poi spento, ha proseguito con fare canzonatorio affermando: 'Non vi ho mica detto di andare a casa a fare il sugo'. Trovo, quanto esternato, offensivo nei confronti delle donne presenti in Consiglio regionale, soprattutto in quanto rappresentanti di tutte quelle donne che si spendono, quotidianamente, in tantissime attività professionali che oramai, a pieno titolo, occupano".

"Un atteggiamento di bieco maschilismo che non è stato stigmatizzato da nessun esponente di Maggioranza e nemmeno dal presidente della Giunta, Fedriga, che ha dichiarato di non aver sentito, probabilmente per non pagare dazio. Spero che il consigliere Basso, che ha come segretaria nazionale una donna che autonomamente ha scelto di definirsi con l'accezione maschile, possa comprendere la gravità di quanto affermato proprio nel giorno in cui si celebra la giornata contro il razzismo e le discriminazioni".

Pellegrino chiosa: "Sappia Basso, che giustamente ha difeso in molte circostanze chi offendeva le persone omosessuali, che se non fosse stato per gli uomini e le donne della Sinistra che si sono battuti per questo giusto riconoscimento sociale, lui probabilmente avrebbe sofferto l'emarginazione mentre difendeva in Aula nella scorsa legislatura gli omosessuali. Mi auguro che chieda pubblicamente scusa del comportamento tenuto in un luogo che dovrebbe garantire legittimità e diritti civili trasversali". ACON/COM/rcm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)