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ELEZIONI. CELOTTI (PD): CDX SCONCERTANTE SU QUESTIONI DI GENERE

21.03.2024
16:50
(ACON) Trieste, 21 mar - "È sconcertante dover constatare, ancora una volta, quanto per il Centrodestra le questioni di genere siano distanti in maniera siderale dal modo di concepire la democrazia e la società".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd Manuela Celotti, intervenuta oggi durante la seduta d'Aula riunitasi per la votazione del disegno di legge 15 in materia di elezioni comunali e regionali.

"L'emendamento proposto dalla collega Massolino del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - spiega Celotti - proponeva di utilizzare un linguaggio rispettoso della parità di genere nella legge elettorale, sostituendo la parola 'candidato' con la formula 'persona candidata'. Al di là dei ragionamenti e delle posizioni di ogni parte politica, il dibattito ha raggiunto livelli imbarazzanti con l'intervento del consigliere di FdI Alessandro, Basso, che si è permesso battute di un maschilismo addirittura banale, utilizzate per svilire la proposta di emendamento e anche le donne in Aula. Battute che non hanno avuto altro risultato che far emergere con chiarezza la cultura patriarcale che impregna la Destra".

"La nostra Regione ha perso l'occasione di fare da esempio, a livello nazionale, nell'utilizzo di un linguaggio corretto - prosegue la dem - richiamato peraltro in un parere dell'Accademia della Crusca. Siamo una delle tre Regioni in Italia a non avere introdotto la doppia preferenza di genere per l'elezione del Consiglio regionale e rimaniamo una delle molte Regioni che fa resistenza nel riconoscere, attraverso un corretto linguaggio, la presenza delle donne in politica e nelle istituzioni. E tutto questo è possibile proprio perché le donne sono poco rappresentate: siamo solo 9 sui 48 componenti del Consiglio". ACON/COM/sm



  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)