ELEZIONI. CELOTTI (PD): CDX SCONCERTANTE SU QUESTIONI DI GENERE
(ACON) Trieste, 21 mar - "È sconcertante dover constatare,
ancora una volta, quanto per il Centrodestra le questioni di
genere siano distanti in maniera siderale dal modo di concepire
la democrazia e la società".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd Manuela
Celotti, intervenuta oggi durante la seduta d'Aula riunitasi per
la votazione del disegno di legge 15 in materia di elezioni
comunali e regionali.
"L'emendamento proposto dalla collega Massolino del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg - spiega Celotti - proponeva di utilizzare
un linguaggio rispettoso della parità di genere nella legge
elettorale, sostituendo la parola 'candidato' con la formula
'persona candidata'. Al di là dei ragionamenti e delle posizioni
di ogni parte politica, il dibattito ha raggiunto livelli
imbarazzanti con l'intervento del consigliere di FdI Alessandro,
Basso, che si è permesso battute di un maschilismo addirittura
banale, utilizzate per svilire la proposta di emendamento e anche
le donne in Aula. Battute che non hanno avuto altro risultato che
far emergere con chiarezza la cultura patriarcale che impregna la
Destra".
"La nostra Regione ha perso l'occasione di fare da esempio, a
livello nazionale, nell'utilizzo di un linguaggio corretto -
prosegue la dem - richiamato peraltro in un parere dell'Accademia
della Crusca. Siamo una delle tre Regioni in Italia a non avere
introdotto la doppia preferenza di genere per l'elezione del
Consiglio regionale e rimaniamo una delle molte Regioni che fa
resistenza nel riconoscere, attraverso un corretto linguaggio, la
presenza delle donne in politica e nelle istituzioni. E tutto
questo è possibile proprio perché le donne sono poco
rappresentate: siamo solo 9 sui 48 componenti del Consiglio".
ACON/COM/sm