LAVORI PUBBLICI. DDL 16, REPLICHE RELATORI OPPOSIZIONE E MAGGIORANZA
(ACON) Trieste, 26 mar - "Il nuovo codice degli appalti
permetterà la semplificazione ma apre al rischio di
manipolazioni. E lo dice anche l'Anac che ha affermato che non si
può prescindere dai rischi che si corrono con affidamenti
diretti". È quanto sostenuto dalla consigliera regionale Serena
Pellegrino (Avs) nello spazio dedicato alle repliche dei
relatori, a fine discussione generale in Aula del ddl 16 su
infrastrutture e territorio, in risposta a quanto relazionato in
Aula dall'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante.
Pellegrino, inoltre, ha evidenziato come anche l'Ordine degli
architetti, nelle osservazioni inoltrate agli uffici regionali di
competenza, avesse fatto presente che non c'erano stati tempi
sufficienti per l'approfondimento di quanto proposto dal disegno
di legge. "Mi riservo di fare ulteriori verifiche in merito alla
conformazione dei piani paesaggistici" ha chiosato Pellegrino.
Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha evidenziato che
"la soluzione dei problemi che hanno diversi Comuni non si
troverà certamente nel ddl, ma che è necessario comunque tenere
in considerazione anche delle carenze di personale che gli enti
locali hanno".
Il capogruppo del Pd, Diego Moretti. ha ribadito "l'importanza di
costruire un intesa in Aula prima dell'approvazione del ddl" e
che "pur non condividendo alcuni passaggi del disegno di legge,
vi è stato un grande impegno da parte dell'assessore Amirante che
nessuno disconosce".
In chiusura, i tre relatori di Maggioranza, Lucia Buna (Lega),
Igor Treleani (Fdi) e Mauro Di Bert (Fp) hanno preannunciato voto
favorevole al disegno di legge che adegua la disciplina regionale
a quella nazionale dei lavori pubblici, esprimendo soddisfazione
per i chiarimenti forniti dall'assessore e affermando la loro
disposizione a recepire eventuali proposte migliorative.
ACON/SM-fc