SALUTE. LIGUORI (PAT-CIV): CENTRO DISTURBI ALIMENTARI SIA PRIORITARIO
(ACON) Trieste, 3 apr - L'ultimo progetto di ricerca sviluppato
dalla clinica psichiatrica del dipartimento di area medica
dell'Università degli studi di Udine, che ha illustrato come
anoressia e bulimia spesso mascherino disturbi dello spettro
autistico, non ha lasciato indifferente la consigliera regionale
di Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Simona Liguori, che sul tema
aveva già presentato un'interrogazione in Regione per conoscere
se ci sia l'intenzione di costituire un centro dedicato alla
riabilitazione psico-nutrizionale intensiva extra-ospedaliera.
Come si legge in una nota, Liguori chiede "un cronoprogramma che
consenta di monitorare il raggiungimento di obiettivi verso cui
tali azioni sono orientate; se sia stato già individuato un luogo
fisico e se tale sede si collochi in una posizione logisticamente
favorevole per la gestione di eventuali criticità
organiche-psichiatriche e per agevolare lo svolgimento di
attività educative e risocializzanti fondamentali per la recovery
dal disturbo".
"I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione - spiega la
consigliera - rappresentano un fenomeno epidemiologico in
espansione, soprattutto tra gli adolescenti, con gravi
implicazioni sia a livello individuale che sociale. Inoltre
l'ultimo studio di cui è stata data notizia oggi sulla stampa
rafforza ancora di più la gravità del problema. La diffusione
sempre più ampia di queste patologie comporta gravi conseguenze
sia sul piano psico-organico che sul piano sociale, con un
impatto negativo sulla qualità della vita e un significativo
aumento della spesa sanitaria pubblica, dovuto ai lunghi tempi di
recupero e alla cronicizzazione delle patologie stesse".
"La mancanza, nel Friuli Venezia Giulia, di una struttura
residenziale dedicata alla riabilitazione intensiva dai disturbi
alimentari costringe numerose famiglie a fronteggiare oneri e
difficoltà legati alle fughe al di fuori della regione alla
ricerca di cure adeguate per i propri congiunti", precisa ancora
Liguori. "Pertanto, è cruciale che la Regione delinei chiaramente
le sue intenzioni e renda trasparenti tutte le fasi, al fine di
adottare misure concrete per garantire l'accesso a cure
specialistiche e ridurre il ricorso alle cure al di fuori del
territorio regionale".
Secondo la consigliera di Opposizione, è essenziale istituire un
centro dedicato alla riabilitazione psico-nutrizionale intensiva
extra-ospedaliera, grazie al finanziamento specifico di 1,5
milioni stanziato all'Azienda Friuli centrale Asufc, al quale
devono ora seguire tutte le azioni necessarie".
ACON/COM/fa