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STRADA SAPPADA-PRATO CARNICO. PELLEGRINO (AVS): ALTO RISCHIO GEOLOGICO

03.04.2024
17:05
(ACON) Trieste, 3 apr - "Gli eventi franosi che continuano a seppellire sotto masse di detriti la strada camionabile in costruzione tra Cima Sappada e Prato Carnico, nel tratto tra malga Tuglia e rifugio Chiampizzulon, in area geologicamente molto a rischio, sono la dimostrazione di quello che non si deve fare: invece si fa. Si fa con i soldi delle tasse dei cittadini, generando un moto perpetuo che permette di continuare ad avere finanziamenti. Un ciclo nel quale l'uomo distrugge la natura per costruire una strada, la natura distrugge la strada, l'uomo ricostruisce la strada, la natura distrugge nuovamente la strada. Ma di chi sarà la responsabilità il giorno in cui escursionisti o cicloturisti in transito saranno danneggiati (o forse anche peggio, se non riuscissero a mettersi in salvo) a causa del ripetersi del distacco di enormi massi dalle creste traballanti del monte Pleros e delle frane che dai canaloni invadono la strada? Domanda a cui si evita accuratamente di dare risposta, come se il permettere alle persone di affrontare un percorso in condizioni conclamate di pericolosità e di rischio non fosse una decisione gravida di conseguenze".

Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra, che è anche vicepresidente della IV Commissione dove oggi si è svolta un'audizione sulla discussa camionabile, quasi ultimata in base al progetto presentato dalla Comunità di montagna della Carnia e finanziato dalla Regione attraverso il Piano sviluppo rurale.

"È di tutta evidenza che la Regione Fvg - prosegue Pellegrino - non ha fatto altro che adempiere, in ossequio alle norme vigenti, alle procedure con cui è stato finanziato il progetto della Comunità di montagna attraverso i fondi stanziati con un bando del Psr. È altrettanto evidente che sia stato ignorato, da parte dei proponenti, il fatto che il Servizio geologico regionale abbia classificato l'area di progetto al grado massimo di pericolosità, indicando la necessità che i tratti del tracciato esposti a frane e valanghe dovessero essere destinati solo ed esclusivamente ad attività a gestione e manutenzione patrimonio forestale, boschivo e agrario".

"Perché i comitati dei cittadini - sottolinea l'esponente di sinistra -, Legambiente, Cai sono stati relegati nell'ambito della protesta per la cancellazione del sentiero Cai 227 e non sono stati coinvolti nell'interlocuzione sull'instabilità geologica dell'ambiente, sullo sfregio al paesaggio, sull'impatto in un territorio incontaminato? Senza sospettare la malafede di alcuno è tuttavia inevitabile riconoscere anche in questa situazione quel delirio di onnipotenza dell'uomo nei confronti dell'ambiente che, stravolgendo contesti naturali tanto belli quanto fragili, vuole portare comodamente motori e biciclette in alta quota, mentre la popolazione dei borghi montani manca dei servizi essenziali e di sicurezza del sistema viario, quello delle vallate, non già quello a 1600 metri di altitudine".

"Quanto emerso durante questa audizione - incalza la consigliera - evidenzia ancora una volta che le popolazioni di montagna sono in affanno e i loro amministratori cercano soluzioni imprudenti, sfidando le leggi della natura, che non perdonano. I fondi del Piano di sviluppo rurale devono essere destinati per la ruralità e non certo per attivare impervie piste ciclabili. Avere una buona idea non equivale a elaborare un buon progetto e nemmeno un cantiere sicuro per un'opera di qualità. Lo sviluppo della montagna si persegue rispettandola e non trasformandola in pianura".

"Approfondiremo - conclude Pellegrino - a livello parlamentare, se necessario, l'azione già intrapresa dal Cai, che a giugno scorso ha rivolto una richiesta di intervento statale al ministero dell'Ambiente per segnalare un danno o minaccia ambientale, sostenendo tra l'altro la violazione delle finalità del Psr attraverso il quale è stato finanziato il progetto e della normativa in materia di Valutazione di impatto ambientale". ACON/COM/mv



Serena Pellegrino (Avs)