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3 APRILE. PELLEGRINO (AVS): FU UNIONE TERRITORI, OGGI È ALTRA STORIA

04.04.2024
11:07
(ACON) Trieste, 4 apr - "Il 3 aprile 1077, a Pavia, l'imperatore Enrico IV di ritorno dall'umiliazione subita a Canossa decretò la nascita dello Stato patriarcale friulano come premio alla lealtà del patriarca Sigeardo che, durante la guerra civile contro l'imperatore, si era schierato a suo fianco. L'istituzione che riunì fino al XV secolo il Friuli e molti altri territori in un unico organismo statuale raggiunse per l'epoca forme di organizzazione civile molto avanzate, come addirittura un parlamento. Esistono infatti dei documenti risalenti a una riunione del parlamento friulano del 1231 che anticipano quello inglese derivato dalla Magna Charta, che fu invece convocato per la prima volta nel 1264".

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), in merito alla giornata che statuì la Patria del Friuli.

"Oggi - prosegue l'esponente di Avs - la storia rischia di essere un'altra. Da una parte l'incapacità di aprirsi a un futuro di accoglienza anche per contrastare il calo demografico e dall'altra l'inadeguatezza ad osteggiare una deriva autarchica, caratterizzata dall'autonomia differenziata che permette di annacquare quella specialità sancita dalla Costituzione Italiana. Progetto, questo, che se andrà in porto costituirà, in estrema sintesi, 21 piccole patrie con ordinamenti e interessi che potranno anche collidere fra loro sia destabilizzando l'intero Paese, affossando i diritti acuendo disuguaglianze, sia snaturando la nostra bella regione".

"Le Regioni - incalza Pellegrino - entrerebbero in un meccanismo competitivo sulle prestazioni, come già avviene in contesto sanitario, e sui diritti fondamentali del lavoro. La competizione si rivelerà al ribasso peggiorando le condizioni reali di vita dei cittadini tutti, alimentando nel contempo il vizio già ampiamente diffuso della delocalizzazione, questa volta tra regioni".

"È incredibile - conclude la consigliera - come le forze politiche che spingono per questo smembramento dell'unità nazionale, costato le vite di milioni di persone, portino come simboli e idiomi fiamme e Italia all'interno dei loro simboli". ACON/COM/rcm



Serena Pellegrino (Avs)