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PASSO MONTE CROCE. PELLEGRINO (AVS): TRACCIATO ALTERNATIVO, NO TRAFORI

04.04.2024
16:58
(ACON) Trieste, 4 apr - "Nel corso dell'importantissima audizione sul progetto per ripristinare la viabilità del passo di Monte Croce Carnico, sono stati evidenziati aspetti fondamentali della situazione oltre quelli strettamente tecnici dei lavori che Anas ha progettato e si appresta a cominciare".

Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra che ha preso parte alla seduta della IV Commissione, di cui è vicepresidente. "Mi riferisco al fatto - puntualizza Pellegrino - che la disastrosa frana di dicembre scorso è precipitata anche sulla crisi endemica e sull'isolamento delle comunità della Valle del But, aggravati oggi dalla mancanza del traffico da e verso l'Austria e in peggioramento lungo il periodo necessario alla riapertura del passo. Inoltre, la popolazione deve poter contare su Comuni e interlocutori istituzionali informati e costantemente coinvolti e aggiornati da Regione e Anas sullo sviluppo della progettualità, dell'interlocuzione in corso con il Land della Carinzia, dell'andamento dei lavori, delle eventuali problematiche".

"Queste sono criticità e istanze che necessitano la continua vicinanza, la vigilanza e l'amplificazione delle richieste di supporto del territorio, attraverso l'Aula del Consiglio regionale, con il puntuale riscontro su quanto attivato in base a quanto segnalato e richiesto dai settori economici in sofferenza, dalle piccole attività che vivono sulle stagioni turistiche, dalle famiglie che ancora resistono a vivere in aree disagiate e dai cittadini che nonostante le difficoltà quotidiane ancora non se ne sono andati ad abitare altrove. Ulteriore impegno - spiega la rappresentante di Avs - deve essere quello di evitare la speculazione politica, che la Lega in Consiglio regionale sta esibendo come sua principale dinamica politica".

"Mentre Anas si prepara, effettivamente con tempestività, a ripristinare la strada travolta dalla frana, rimane la consapevolezza che non si tratta di una soluzione definitiva nel lungo periodo - aggiunge Pellegrino - e che, nonostante gli imponenti interventi di messa in sicurezza previsti sulle pareti rocciose, ulteriori movimenti della montagna potranno essere monitorati in tempo reale, facendo scattare immediate azioni di messa in sicurezza, ma purtroppo non esclusi in maniera assoluta".

"Pertanto - conclude la consigliera - resta necessario prevedere un tracciato alternativo, escludendo a parer mio le ipotesi dei trafori: l'assessora Amirante si è espressa favorevolmente sulle proposte che descrivono una strada più a Ovest dell'attuale statale, ipotesi già configurata dallo studio Pontel-Alessandrini o dallo quello depositato dal Comune di Paluzza, fermo restando che la competenza resterebbe in capo ad Anas, con una partecipazione della Regione da studiare e concordare. E che, nel corso di quest'anno, il tracciato alternativo sarà analizzato negli aspetti geologici, idraulici, paesaggistici, della biodiversità, della salvaguardia archeologica". ACON/COM/rcm



Serena Pellegrino (Avs)