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VIABILITÀ. IN IV COMM TRE IPOTESI DI CORRIDOI STRADALI: IL DIBATTITO

04.04.2024
19:16
(ACON) Trieste, 4 apr - Numerose le richieste di chiarimento e le considerazioni espresse dai consiglieri regionali della IV Commissione a proposito delle tre ipotesi di collegamento stradale da ovest a est analizzate dallo studio di ingegneria E-Farm.

Marco Putto (Patto-Civica), primo firmatario della richiesta di audizione, in due distinti interventi ha parlato di "opere impattanti e complesse", sottolineando la necessità di alleviare il traffico che oggi grava sulla statale Pontebbana, per poi soffermarsi sul tracciato B, quello che in base alla classifica elaborata dai tecnici sembra il più appetibile in termini di tempistica e funzionalità. Una delle caratteristiche positive di questa ipotesi - hanno infatti spiegato gli auditi - è che richiederebbe un minor consumo di suolo, dal momento che si svilupperebbe per il 77% su strade provinciali già esistenti. "Ma immagino - ha commentato Putto - che questa percentuale vari molto tra provincia di Pordenone e provincia di Udine, credo che nell'Udinese si uscirebbe di più dai tracciati ordinari". Intuizione confermata dalla project manager Sara Falasco, che ha indicato percentuali di circa l'80% nel Pordenonese e del 50% nell'Udinese.

Sulle strade già esistenti si è soffermato anche il capogruppo del Patto-Civica, Massimo Moretuzzo, che con esempi puntuali ha chiesto di valutare le caratteristiche di alcuni tratti, "attualmente al livello di carrarecce con un po' di asfalto". Andrea Carli (Pd), ha chiesto invece di sentire il parere dei portatori di interesse della Pedemontana pordenonese, definendo l'ipotesi B "accettabile per il territorio da cui provengo, mentre l'ipotesi C che vira più a sud sarebbe inaccettabile" e chiedendo e ottenendo rassicurazioni dall'assessore Amirante sull'ipotesi di raddoppio di corsie nell'attuale tratto della Cimpello-Sequals.

Rosaria Capozzi (M5S) ha chiesto chiarimenti sull'aspetto dei costi, mentre Furio Honsell (Open) ha voluto conoscere l'impatto delle tre ipotesi sulla riduzione del traffico sulla statale Pontebbana. Manuela Celotti (Pd) ha sottolineato che le tre diverse ipotesi rispondono a esigenze molto diverse, "non più solo il raccordo tra Pedemontana pordenonese e Gemona, ma il collegamento nell'ambito di un'area molto vasta". La consigliera dem considera inoltre "impattanti le alternative alla Cimpello-Sequals, in quanto andrebbero a gravare sui centri abitati portandovi traffico pesante. È chiaro che su questi aspetti vanno coinvolti a fondo i Comuni".

Preoccupata dei risvolti ambientali e paesaggistici anche Serena Pellegrino (Avs) che ha ricordato i recenti progetti di raddoppio del ponte sul Tagliamento nella zona di Dignano, chiedendo di adeguare le tre ipotesi a questi aggiornamenti. Pellegrino ha anche evocato la cosiddetta opzione zero, quella di non intervenire. Nicola Conficoni (Pd) ha voluto invece conoscere l'incidenza della Pedemontana veneta sui flussi di traffico, toccando anche il tema del trasporto su ferro e della pericolosità dell'attuale tracciato della Cimpello-Sequals "spesso teatro di incidenti mortali".

"Mi sembra che il tracciato B - ha commentato invece Lucia Buna della Lega - possa essere portato a termine più facilmente. Ricordiamoci che le risorse di Regione e Stato non sono certo infinite". Un altro consigliere di maggioranza, Markus Maurmair (FdI), ha invece chiesto e ottenuto chiarimenti sulle modalità di attribuzione dei punteggi assegnati dai tecnici alle tre diverse ipotesi progettuali.

2- fine ACON/FA-fc



I banchi dei consiglieri di Opposizione
Alberto Budai (Lega), presidente della IV Commissione, e l'assessore Cristina Amirante
Serena Pellegrino (Avs)
Andrea Carli (Pd)
Lucia Buna (Lega)
Manuela Celotti (Pd)
Furio Honsell (Open)
Nicola Conficoni (Pd)