VIABILITÀ. IN IV COMM TRE IPOTESI DI CORRIDOI STRADALI: IL DIBATTITO
(ACON) Trieste, 4 apr - Numerose le richieste di chiarimento e
le considerazioni espresse dai consiglieri regionali della IV
Commissione a proposito delle tre ipotesi di collegamento
stradale da ovest a est analizzate dallo studio di ingegneria
E-Farm.
Marco Putto (Patto-Civica), primo firmatario della richiesta di
audizione, in due distinti interventi ha parlato di "opere
impattanti e complesse", sottolineando la necessità di alleviare
il traffico che oggi grava sulla statale Pontebbana, per poi
soffermarsi sul tracciato B, quello che in base alla classifica
elaborata dai tecnici sembra il più appetibile in termini di
tempistica e funzionalità. Una delle caratteristiche positive di
questa ipotesi - hanno infatti spiegato gli auditi - è che
richiederebbe un minor consumo di suolo, dal momento che si
svilupperebbe per il 77% su strade provinciali già esistenti. "Ma
immagino - ha commentato Putto - che questa percentuale vari
molto tra provincia di Pordenone e provincia di Udine, credo che
nell'Udinese si uscirebbe di più dai tracciati ordinari".
Intuizione confermata dalla project manager Sara Falasco, che ha
indicato percentuali di circa l'80% nel Pordenonese e del 50%
nell'Udinese.
Sulle strade già esistenti si è soffermato anche il capogruppo
del Patto-Civica, Massimo Moretuzzo, che con esempi puntuali ha
chiesto di valutare le caratteristiche di alcuni tratti,
"attualmente al livello di carrarecce con un po' di asfalto".
Andrea Carli (Pd), ha chiesto invece di sentire il parere dei
portatori di interesse della Pedemontana pordenonese, definendo
l'ipotesi B "accettabile per il territorio da cui provengo,
mentre l'ipotesi C che vira più a sud sarebbe inaccettabile" e
chiedendo e ottenendo rassicurazioni dall'assessore Amirante
sull'ipotesi di raddoppio di corsie nell'attuale tratto della
Cimpello-Sequals.
Rosaria Capozzi (M5S) ha chiesto chiarimenti sull'aspetto dei
costi, mentre Furio Honsell (Open) ha voluto conoscere l'impatto
delle tre ipotesi sulla riduzione del traffico sulla statale
Pontebbana. Manuela Celotti (Pd) ha sottolineato che le tre
diverse ipotesi rispondono a esigenze molto diverse, "non più
solo il raccordo tra Pedemontana pordenonese e Gemona, ma il
collegamento nell'ambito di un'area molto vasta". La consigliera
dem considera inoltre "impattanti le alternative alla
Cimpello-Sequals, in quanto andrebbero a gravare sui centri
abitati portandovi traffico pesante. È chiaro che su questi
aspetti vanno coinvolti a fondo i Comuni".
Preoccupata dei risvolti ambientali e paesaggistici anche Serena
Pellegrino (Avs) che ha ricordato i recenti progetti di raddoppio
del ponte sul Tagliamento nella zona di Dignano, chiedendo di
adeguare le tre ipotesi a questi aggiornamenti. Pellegrino ha
anche evocato la cosiddetta opzione zero, quella di non
intervenire. Nicola Conficoni (Pd) ha voluto invece conoscere
l'incidenza della Pedemontana veneta sui flussi di traffico,
toccando anche il tema del trasporto su ferro e della
pericolosità dell'attuale tracciato della Cimpello-Sequals
"spesso teatro di incidenti mortali".
"Mi sembra che il tracciato B - ha commentato invece Lucia Buna
della Lega - possa essere portato a termine più facilmente.
Ricordiamoci che le risorse di Regione e Stato non sono certo
infinite". Un altro consigliere di maggioranza, Markus Maurmair
(FdI), ha invece chiesto e ottenuto chiarimenti sulle modalità di
attribuzione dei punteggi assegnati dai tecnici alle tre diverse
ipotesi progettuali.
2- fine
ACON/FA-fc
I banchi dei consiglieri di Opposizione
Alberto Budai (Lega), presidente della IV Commissione, e l'assessore Cristina Amirante
Serena Pellegrino (Avs)
Andrea Carli (Pd)
Lucia Buna (Lega)
Manuela Celotti (Pd)
Furio Honsell (Open)
Nicola Conficoni (Pd)