SALUTE. OPPOSIZIONI: INCONGRUENZE E SUPERFICIALITÀ IN INDAGINE AGENAS
(ACON) Trieste, 5 apr - Oggi a Trieste in Consiglio regionale
si è tenuta una conferenza stampa promossa dal consigliere
regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), a cui hanno
partecipato anche i consiglieri Francesco Russo e Nicola
Conficoni (Pd), Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg), Rosaria Capozzi (M5S) e Serena Pellegrino (Avs), per
presentare le valutazioni conseguenti alla convenzione stipulata
tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l'Agenzia per i servizi
sanitari regionali (Agenas) per il potenziamento e rafforzamento
del Ssr. Lo si legge in una nota congiunta dei consiglieri di
Opposizione.
"Alcune settimane fa - si spiega ancora nel comunicato - era
stato presentato in Commissione dall'assessore Riccardi e dal
direttore Agenas Mantoan il risultato della convenzione del
valore di oltre centomila euro sotto forma di confronto tra Fvg e
altre regioni. Da questi dati emergeva una situazione della
sanità regionale ben diversa da quella percepita dai cittadini:
la spesa pro-capite, il numero di medici ospedalieri, di medici
di medicina generale e di infermieri pro-capite erano tutti più
alti della media nazionale. Nulla però veniva detto circa le
liste di attesa o le numerose dimissioni dal Ssr. Destava poi
grande preoccupazione il suggerimento di accorpare reparti per
specialità e il ricorso al privato accreditato".
"Da subito come Open Sinistra Fvg - continua Honsell - avevamo
criticato il fatto che i dati non fossero disaggregati, come
raccomanda l'Oms per le valutazioni sanitarie, e quindi non
permettevano di cogliere le criticità del sistema. Avevamo anche
espresso la disapprovazione per il cospicuo finanziamento a
un'agenzia terza, che comunque è già finanziata proprio per
svolgere tale lavoro. Per questo motivo siamo stati lieti di
conoscere che l'associazione Costituzione 32, composta da
professionisti della salute pubblica, ha condotto un'analisi
critica di questi dati. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mettere
tutti i cittadini al corrente di queste analisi, per evitare la
mistificazione che altrimenti poteva derivare da una lettura
superficiale di essi".
L'on. Laura Stabile, già primaria a Cattinara, ha presentato il
documento di Costituzione 32: "Si rileva innanzitutto che nella
presentazione di Agenas sono state riscontrate diverse
incongruenze ed errori. Sarebbe quindi auspicabile una revisione
completa da parte degli estensori, in modo da correggere anche
altre eventuali inesattezze. I dati di Agenas non sono coerenti
ad esempio con i dati pubblicati da Asugi su numeri molto
importanti per qualsiasi programmazione ovvero i posti letto, e i
codici bianchi e verdi del Pronto soccorso".
Sempre secondo Costituzione 32, "Agenas ritiene che in Fvg i
posti letto per acuti siano in eccesso, e segnala che in alcuni
reparti il tasso di occupazione risulta del 70%, troppo basso
rispetto alle previsioni del dm 70/2015. Però, per contro, si
rileva che nelle strutture di Ps è diffuso il fenomeno del
'boarding', per cui i pazienti vi sostano anche per giorni in
attesa che si liberi un posto letto, per lo più nei reparti di
Medicina interna. I motivi di questa situazione dovrebbero essere
conosciuti e compresi per una ridefinizione del numero di posti
letto. Sarebbe interessante sapere se, e se sì in quali reparti,
si arriva a tassi di occupazione prossimi, o addirittura
superiori al 100%, visto anche il rischio che questo comporta per
i degenti". Stabile ha infine dichiarato
che "sul versante territoriale, il dm 77/2022, riprendendo le
previsioni del Pnrr, crea una moltiplicazione di sportelli e
strutture (Case della comunità, Centrali operative territoriali e
Ospedali di comunità), che però dovranno operare senza
sostanziali incrementi del personale attualmente in dotazione.
Per esempio, per ogni Casa della comunità hub nel Pnrr è prevista
la nuova assunzione di soli due infermieri, e il dm 77/2022
dispone esplicitamente che si dovrà lavorare con il personale
disponibile 'a legislazione vigente'".
"Come Open Sinistra Fvg - propone ancora Honsell - auspichiamo
che il documento di Costituzione 32 metta in luce la
superficialità dell'analisi di Agenas fin qui condotta,
soprattutto se da quelle considerazioni si intende definire la
programmazione sanitaria nella nostra regione. L'accelerazione
del ricorso alla sanità privata e la riduzione del servizio
pubblico a cui stiamo assistendo è molto più rapida in Fvg di
quanto si rilevi altrove. Ciò rischia di provocare la
frammentazione della risposta sanitaria che inevitabilmente
obbligherà a lunghi tempi di attesa e a spostamenti lontani dalla
propria residenza ai nostri cittadini. Stupisce che Agenas non
abbia fatto riferimento all'indicatore che vede il Fvg sopra la
media nazionale per il numero di cittadini che rinunciano alle
cure".
Simona Liguori (Patto-Civica) ha dichiarato che "la conclusione
della consulenza di Agenas che negli ospedali del Fvg ci siano
'posti letto in eccesso' ci fa temere che la già difficile
situazione che ogni giorno i cittadini vivono dovendo pagare di
tasca propria esami diagnostici e visite specialistiche a causa
delle insormontabili liste di attesa sia destinata a peggiorare:
proprio perché nei Ps i malati già sperimentano quotidianamente
le lunghissime attese su barella per poter ottenere un ricovero
in una Medicina. La Giunta Fedriga-Riccardi, che sta guidando la
sanità regionale da 6 anni, è sempre più lontana dai problemi dei
cittadini".
"Nutriamo profonda preoccupazione - ha detto Rosaria Capozzi del
M5S - per l'organizzazione voluta da Riccardi, soprattutto a
seguito della fotografia fatta da Agenas, la quale ci dice che il
numero di medici e di infermieri è superiore alla media
nazionale, rispettivamente di 1,97 per i medici e 5,12 per gli
infermieri, quando in maniera piuttosto paradossale si chiudono
reparti, si ricorre ai gettonisti, si ricorre a esternalizzazioni
perché ci si lamenta di una carenza endemica di operatori
sanitari. Dovrebbe far riflettere inoltre che
10mila persone in Fvg scelgono di farsi curare in altre regioni
perché evidentemente le liste d'attesa e i servizi inadeguati
spingono verso servizi più efficienti offerti altrove. Un quadro
che chiede un cambio di passo: restiamo convinti che la direzione
non può essere che quella di rafforzare il servizio sanitario
pubblico che continueremo a difendere".
Serena Pellegrino (Avs) considera "di tutta evidenza che la
situazione della sanità pubblica in Fvg sia, nei fatti e
nonostante i dati forniti da Agenas, in totale disarmo: aver
finanziato ospedali, piuttosto che posti letto o assunzioni di
personale sanitario, sta spalancando le porte sia verso il
privato che verso il privato accreditato convenzionato. Quello
che preoccupa di più è aver incluso nel comparto accreditato il
Terzo settore, ovvero le cooperative sociali che non hanno come
scopo l'ottenimento di utili. Queste ultime, dal momento che non
hanno fine di lucro sarebbero la giusta soluzione, ma vi è il
timore che qualora il sistema dovesse collassare, venga data loro
troppa responsabilità, più di quanta siano in grado di
sopportare. Per noi questo è inammissibile".
Infine, Nicola Conficoni (Pd) ha affermato che "chiusure di
reparti ed esternalizzazioni per carenza di personale evidenziano
la necessità di un forte investimento nelle risorse umane per
rilanciare la sanità pubblica, in forte difficoltà anche perché
penalizzata da Fedriga e Riccardi che spingendo il privato
favoriscono la fuga di dipendenti dalle aziende sanitarie".
ACON/COM/fa