SALUTE. GRUPPO FI: SINISTRA CRITICA CON FURIA ICONOCLASTA ANCHE AGENAS
(ACON) Trieste, 5 apr - "Ci hanno messo un mesetto per
elaborare il lutto e trovare una chiave di lettura negativa del
report dell'Agenzia nazionale servizi sanitari regionali, che
fotografa i punti di forza senza nascondere le debolezze del
sistema sociosanitario del Friuli Venezia Giulia. Rileviamo che
questa sia un'operazione verità voluta fortemente dalla Regione.
Dopo lunghe notti tormentate, i solerti reduci del campo largo
hanno sentenziato che l'indagine di Agenas è superficiale. Alla
luce del tempo impiegato ci aspettavamo un'analisi un po' più
profonda, ma prendiamo atto che la tentazione di cedere al
catastrofismo sia troppo allettante per la sinistra, la cui furia
iconoclasta non risparmia neanche i numeri e le statistiche".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali di Forza
Italia Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco che
respingono al mittente "parole e critiche che non colpiscono la
Giunta regionale, ma mortificano i professionisti della sanità
regionale. Rispettiamo le analisi dei professionisti ma
chiediamo, quantomeno, che tutti si approccino con maturità e
senso di responsabilità quando si maneggia il tema della salute
pubblica".
"Confidavamo che i tempi fossero maturi - proseguono gli
esponenti di Maggioranza - per uscire dallo stillicidio di
interpretazioni più o meno strumentali e impostare un confronto
sulla base di numeri veri. Non basta neanche lo studio
dell'agenzia dello Stato, soggetto istituzionalmente terzo e
specializzato nel settore, invece, per pacificare i toni o,
quantomeno, rendere onesto intellettualmente il confronto".
"L'agenzia viene usata come fonte quando ci sono dati negativi -
sottolineano i forzisti -, diventa invece superficiale e
inaffidabile nel momento in cui illustra un quadro non ritenuto
comodo dai disfattisti di professione. Sarebbe opportuno lavorare
tutti con la consapevolezza che abbiamo una base più solida
rispetto a quasi tutte le altre Regioni e il dovere di compiere
scelte responsabili perché ci sono riforme che attendono
un'attuazione da molti anni, se non qualche decennio".
"L'orizzonte cui tendere è evitare dispersione e frammentazione:
chi fa macelleria politica sulla pelle dei cittadini si assume la
responsabilità di episodi come quelli avvenuti nei giorni scorsi.
Quanto alla paventata privatizzazione, il dato reale è che siamo
tra le Regioni a spendere meno in Italia per il privato
accreditato. Se ne facciano una ragione - concludono i
consiglieri - anche quelli che oggi vanno a braccetto con chi
fino all'altro giorno contestavano, stando seduti in banchi
diversi".
ACON/COM/mv