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LAVORO. NOVELLI (FI): MOZIONE SU AUMENTO CONSUMO DROGA

08.04.2024
16:12
(ACON) Trieste, 8 apr - "Cresce il consumo di alcolici, soprattutto durante la pausa pranzo. E sale in modo allarmante l'uso di droga di vario tipo, anche tra lavoratori che svolgono mansioni delicate, rischiose per sé e per gli altri, come autisti, carrellisti e operatori che utilizzano escavatori, muletti e altri mezzi potenzialmente pericolosi. Si accende una spia rossa per il mondo del lavoro in Friuli Venezia Giulia. A preoccupare sono i dati diffusi da una importante società che si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

La riflessione, in una nota, è di Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della VI Commissione che si occupa anche di formazione.

Novelli annuncia "la presentazione di una mozione, per valutare e approfondire quanto emerso nel corso di un servizio trasmesso dal telegiornale regionale del servizio pubblico. Dei 3.500 lavoratori obbligati agli accertamenti per alcol e droghe di aziende dei settori manifatturiero, servizi ed edilizia, in 147 sono risultati positivi alle droghe nel 2023, per lo più cannabinoidi e oppioidi. L'anno prima erano 119, quest'anno sono già 45 da gennaio a oggi. Secondo quanto riferito, sono allarmanti gli ultimi risultati e, allargando il compasso, si riscontra una crescita impetuosa successiva al periodo del Covid".

"A noi non interessa innescare processi da Santa Inquisizione - fa presente il fporzista -, ma dobbiamo capire quanto il fenomeno sia diffuso e quali siano le origini di questa deriva. Non sottovalutiamo gli aspetti psicologici legati alle restrizioni e alle proibizioni del Covid, ma sono passati ormai diversi anni e dobbiamo trovare soluzioni per il bene di tutti".

"Torna prepotentemente alla ribalta la necessità di trasmettere messaggi di prevenzione e responsabilizzazione, soprattutto nei confronti dei giovani, anche in rapporto alla possibilità che perdano il posto di lavoro per l'assunzione di sostanze stupefacenti. Serve un fronte compatto - rimarca Novelli concludendo - affinché siano chiari i rischi sia in termini di salute e sicurezza propria e altrui, sia di ripercussioni gravi sotto il profilo professionale. La droga fa male e dobbiamo chiarirlo in modo inequivocabile, allontanando le sirene di una certa parte politica sulla liberalizzazione delle droghe cosiddette leggere". ACON/COM/rcm



Roberto Novelli (FI)